Data: 28/06/2006
Settore:
Filt Cgil Abruzzo
file allegato: Il documento trasmesso all'Assessore Ginoble
GTM PESCARA - La denuncia della Filt Cgil: Promozioni e assunzioni decise dall'azienda poche ore prima della delibera di giunta che sfiduciava il CdA

La Filt Cgil Abruzzo non ci sta e rivolgendosi all'Assessore Ginoble ed al Presidente Del Turco, denuncia quanto accaduto nella Gtm di Pescara non appena si è concretizzata la notizia della revoca dei consigli di amministrazione delle aziende di trasporto regionale (Arpa, Gtm e Sangritana).
Nell'azienda presieduta da Ricardo Chiavaroli c'è stato un corri corri generale per accontentare questo e quello e soprattutto per procedere alla modifica dell'organigramma aziendale con tempi e modalità del tutto inusuali rispetto a quelli previsti nelle normali relazioni industriali.
Il nuovo organigramma che dovrebbe costituire lo strumento propedeutico ad un piano d'impresa proiettato nel medio e lungo termine, - sostiene il segretario Generale della Filt Cgil Luigi Scaccialepre - è stato portato a conoscenza della Filt Cgil giovedì 22 giugno con la pretesa di ricevere un immediato placet dalle organizzazioni sindacali aziendali e con la consapevolezza che detto organigramma, corredato da nuove assunzioni e nuove promozioni, sarebbe stato portato in Consiglio di Amministrazione per la relativa approvazione appena 24 ore dopo (cosa che è poi avvenuta puntualmente nonostante le smentite del Presidente del CdA).

Ora abbiamo la necessità - continua Scaccialepre - di porre i seguenti interrogativi all'assessore ai trasporti in rappresentanza della Regione Abruzzo, proprietaria unica di detta impresa:

 è a conoscenza di questo nuovo organigramma deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Gtm, in totale assenza di un piano industriale e in netto contrasto con gli indirizzi regionali orientati all'unificazione ed al coordinamento delle tre aziende pubbliche regionali di trasporto ?
 ritiene che un documento così importante e strategico per la programmazione debba necessariamente prevedere un confronto concertativo adeguato ed esaustivo all'interno dell'azienda ?
 ritiene altresì possibile che l'imposizione di un nuovo modello organizzativo fortemente voluto dai vertici aziendali, possa attuarsi e sia compatibile con la presenza di un atto formale di revoca deliberato nei loro confronti dalla Giunta regionale ?

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