Data: 10/11/2008
Settore:
Dip. Trasp. Pers. Terra
SCIOPERO DEI TRASPORTI, 84% DI ADESIONI - Astensione pressoché totale. Franco Nasso (Filt Cgil): «Gravissime le responsabilità delle controparti che oppongono un rifiuto al negoziato» - SPECIALE MULTIMEDIA - SKYTG24 - MULTIMEDIA - TVSEI - Il comunicato unitario

Difficoltà e disagi nelle città, ma servizi minimi e fasce orarie sono garantiti. La Filt Cgil riferisce che lo sciopero nazionale del trasporto pubblico locale e del trasporto ferroviario in corso oggi ha raccolto oltre l'80% delle adesioni dei lavoratori delle ferrovie e del trasporto pubblico locale. Lo sciopero di 24 ore è stato promosso dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fisa e Fast. La protesta è legata alla vertenza per il nuovo contratto unico della mobilità per gli addetti al trasporto locale e ferroviario e ai servizi.

Garantiti, comunque, i i treni a lunga percorrenza e i servizi minimi del trasporto locale nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21) previsti dalla legge; assicurato il collegamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino, attraverso il treno Leonardo Express o con autobus sostitutivi.

A Roma sono ferme le linee di bus, metro e le ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo. La prima fase della protesta terminera' alle 17. Bus, tram, metropolitane e treni per Ostia, Giardinetti e Civitacastella-Viterbo, saranno poi nuovamente a rischio stop tra le 20 e la fine del servizio odierno. Nella notte tra oggi e domani, inoltre sono possibili disagi per i bus notturni.

A Milano, il blocco totale della metropolitana è iniziato alle 8.45; il servizio sulle tre linee sotterranee riprende alle 15 fino alle 18 quando ricomincera' l'astensione dei dipendenti Atm, fino alla fine del servizio.

A Napoli gli autobus di Anm e Ctp sono tornati nei Depositi, una volta terminata la fascia di garanzia. Ferme anche le linee della metropolitana, così come Circumvesuviana e Circumflegrea.


“L’adesione massiccia di oggi è la chiarissima dimostrazione della volontà della categoria di difendere il proprio diritto alla tutela del reddito e delle clausole sociali nei processi di liberalizzazione”. A sostenerlo è il segretario generale della Filt Cgil Franco Nasso, a proposito della protesta di oggi dei lavoratori del trasporto pubblico locale, ferroviario e dei servizi per il nuovo contratto unico della Mobilità. Secondo il numero uno della Filt “è’ intollerabile che, a quasi un anno dalla scadenza dei contratti e a nove mesi dalla presentazione della piattaforma sindacale, non ci sia ancora stato l’avvio del tavolo della trattativa e sono gravissime - sottolinea il dirigente sindacale della Filt - le responsabilità delle controparti che oppongono un rifiuto al negoziato, basato su una bugia che distorce i contenuti della piattaforma, attribuendo costi aggiuntivi al rinnovo contrattuale che, come abbiamo più volte dimostrato, non ci sono”.



Per Nasso “si conferma la classica conduzione delle vertenze da parte di Asstra e Anav che bloccando il negoziato provocano il conflitto in attesa che il governo e le Regioni mettano i soldi sul tavolo”. Conclude Nasso: “Tutto ci è avvenuto senza nessun intervento da parte del governo e delle Regioni tale da interrompere questa grave distorsione del confronto sindacale; ora ci aspettiamo che questo finalmente avvenga e che dopo lo sciopero di oggi si determinino le condizioni per l’apertura del tavolo e la rapida conclusione della vertenza”.

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