Data: 05/05/2011
Settore:
Trasporti
LE GARE PER IL TPL IN ABRUZZO. ECCO IL PARERE DELL'AUTORITA' PER LA CONCORRENZA - Il Presidente Catricalą: «Ricorso ad un soggetto terzo per la validazione del bando e la gestione della gara» - Il testo integrale dell'Agcm - Rassegna stampa

L'Autoritą garante della concorrenza e del mercato, con un parere espresso lo scorso 20 aprile dal presidente Antonio Catricalą (nella foto), pubblicato nel bollettino n. 15 del 2 maggio, ha ufficialmente risposto al Presidente della Regione Abruzzo che aveva chiesto un'interpretazione o se vogliamo il punto di vista della massima Istituzione indipendente che vigila sull'antitrust, in merito ai possibili rischi connessi alla conflittualitą di ruolo della stessa Regione, nell'indizione di una gara per l'affidamento dei servizi regionali di TPL.

Tale richiesta di parere, inoltrata lo scorso 30 marzo, nasce dalla particolare peculiaritą dell'Abruzzo in tema di affidamento del trasporto pubblico regionale essendo l'Ente appaltante di eventuali ed imminenti gare, anche il titolare della quasi totalitą del capitale sociale delle tre principali imprese di TPL attive sul territorio regionale (Arpa,Gtm e Sangritana).

Il timore della Regione Abruzzo per cui si č richiesto l'intervento dell'Antitrust, č legato a possibili rischi di illegittimitą o nullitą del bando di gara, in considerazione del citato conflitto di ruolo dell'Ente appaltante.

L'Autoritą Garante della Concorrenza e del Mercato, ribadendo i numerosi interventi effettuati in materia volti a stigmatizzare il conflitto di ruoli in capo all'ente appaltante e ad impedire l'alterarsi del confronto concorrenziale in sede di gara, anche in questa circostanza, ha manifestato l'esigenza per la Regione Abruzzo di garantire la massima trasparenza, trovando una soluzione che sia appropriata per tali problemi.

Sostanzialmente - afferma il Presidente Catricalą - «In una fase transitoria, a fronte di una eventuale difficoltą tecnica ed oggettiva dell'amministrazione regionale a cedere rapidamente e vantaggiosamente le proprie partecipazioni azionarie, senza causare un pregiudizio alle proprie aziende, il rischio di favorire le proprie controllate a danno di altri partecipanti puņ essere comunque minimizzato con il ricorso ad un soggetto terzo - individuabile anche tra agenzie e soggetti pubblici indipendenti dall'Amministrazione regionale - per la validazione del bando e la gestione della gara».

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