Data: 27/06/2011
Settore:
Filt Cgil L'Aquila
VERTENZA AMA, IL COMUNE SMENTISCE IL CDA - Non sussiste l'obbligo del patto di stabilità nei confronti dei dipendenti. Fontana (Filt Cgil): «E ora auspichiamo il ritorno a corrette relazioni industriali» - Rassegna stampa

Si è conclusa positivamente per i lavoratori dell'Ama, la prevista seconda fase della procedura di raffreddamento tenutasi presso la Prefettura dell'Aquila alla presenza del Prefetto, della Direzione Aziendale AMA e dell'Assessore Giangiuliani.
Nel corso del tentativo di conciliazione, a fronte di una posizione aziendale ancora ferma sulla convinzione di dover applicare i dettami del patto di stabilità, si è potuto apprezzare la posizione determinante e risolutiva della proprietà rappresentata dall'Assessore che con molta onestà ha ritenuto valide le rivendicazioni sindacali supportandole con dispositivi legislativi ed interpretativi delle Corte Costituzionale.

La vicenda, iniziata il 13 Maggio, in seguito alla Delibera del CdA. AMA, e che ha visto compatti nel respingere l'ingiusta determinazione tutte le sigle sindacali, ha visto il coinvolgimento del Consiglio Comunale dell'Aquila che alla quasi unanimità ha approvato un O.d.G. di sostegno alla vertenza, arriva così alla giusta conclusione con il ritiro della Delibera del Consiglio di amministrazione AMA, e con il riconoscimento ai lavoratori delle somme indebitamente trattenute.

«A questo punto - sostiene Domenico Fontana Segretario Provinciale della Filt Cgil - auspichiamo un ritorno a corrette Relazioni Sindacali, viste le molte criticità ancora da affrontare, e perché si possa finalmente dar seguito all'esame delle rivendicazioni dei lavoratori AMA, che è giusto ricordare oggi assicurano percorrenze superiori al passato con un organico ridotto tra gli autisti per effetto del blocco del turn-over, con effetti evidentemente rilevanti sulla qualità del servizio, con linee continuamente riviste e modificate senza nessun coinvolgimento delle RSA aziendali».

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