Data: 17/11/2004
Settore:
Anas
Anas: impegno governo contro spacchettamento

Anas: impegno governo contro spacchettamento

 





 




Il governo si impegna a mantenere l'unitarietà dell'Anas. La decisione è stata presa oggi a seguito di un incontro tra il vice ministro alle Infrastrutture, Ugo Martinat, i vertici della società e le organizzazioni sindacali in cui è stato sottoscritto un verbale d'intesa nel quale risulta chiaro l'impegno del governo a sostenere un emendamento, finalizzato alla modifica della proposta di legge Finanziaria 2005, rivolto al mantenimento di una gestione unitaria della rete di interesse nazionale attraverso l'Anas. Per quanto riguarda la vicenda previdenziale, il vice ministro ha inoltre assicurato il proprio impegno a presentare un emendamento finalizzato alla soluzione dell'annoso problema. Nel corso dell'incontro, l'Anas, inoltre, si è dichiarata concorde a riprendere le trattative sul rinnovo del biennio economico e sulle altre partite ancora aperte. "A conclusione dell'ampio e approfondito confronto - si legge nel verbale dell'incontro - il vice ministro Ugo Martinat, preso atto delle preoccupazioni sindacali espresse sui rischi di spacchettamento dell'Anas e sugli effetti che, l'attuazione di tali provvedimenti, produrrebbero sulla gestione della rete nazionale e sull'Anas stessa, ha confermato l'impegno del governo, già espresso nel corso dell'audizione tenutasi il 10 novembre presso l'VIII Commissione del Senato dal Presidente Grillo, nel portare avanti la proposta di emendamento sostenuta a stragrande maggioranza dai componenti la stessa commissione, che eviti tali conseguenze, riaffermando il ruolo e le competenze dell'Anas nella gestione, della rete stradale ed autostradale di interesse nazionale". Le parti concordano anche "sulla necessità che l'Anas svolga comunque i compiti ad essa assegnati dalla legge mantenendo la propria unità strutturale, non procedendo a cessioni di rami d'azienda e frammentazioni societarie, garantendo le professionalità ed i livelli occupazionali dovuti".

 


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