Data: 11/03/2012
Settore:
Filt Cgil Abruzzo
CIRULLI PRENDE LE DIFESE DI RUSSO: «ASSUNZIONI E PROMOZIONI FACILI IN GTM? TUTTO NELLA NORMA» - La replica della Filt Cgil: «Caro Presidente, prima di intromettersi le consigliamo di assumere più elementi di approfondimento» - L'intervento di Cirulll durante “Prima pagina”

Il fatto. Il programma “Prima pagina”, condotto dal giornalista Paolo Mastri, andato in onda un po’ di tempo fa dagli schermi di Rete8, è stato interamente dedicato al tema della mobilità e del trasporto pubblico. Nel corso della puntata dal titolo “Se muoversi è un problema”, sono interventi quali ospiti in studio l’assessore regionale ai trasporti Giandonato Morra, il Presidente di Anav Abruzzo Sandro Chiacchiaretta, il consigliere regionale Claudio Ruffini e il Presidente di Arpa Massimo Cirulli.

IL PRESIDENTE DI ARPA CIRULLI SULLA VERTENZA GTM PRECISA: «IO HO ASSUNTO SOLO AUTISTI PER CONCORSO» MA POI DIFENDE IL SUO COLLEGA - Nella parte terminale del programma, è stato mandato in onda un servizio sul conflitto sindacale in atto alla Gtm di Pescara, al termine del quale, il Presidente Cirulli si è voluto rendere protagonista di una replica alle dichiarazioni rilasciate dal Segretario Provinciale della Filt Cgil, assumendo, per sua stessa ammissione, una sorta di difesa d’ufficio del Presidente Russo.
Nel suo intervento, dopo aver precisato che nella sua azienda e durante il suo mandato sono stati assunti solo autisti e per giunta solo per concorso, il Presidente di Arpa Cirulli ha avuto modo di argomentare una serie di motivazioni per le quali, a suo avviso, il suo omologo alla guida della Gtm, avrebbe agito correttamente sia sull’assunzione di impiegati in figure apicali che sulle promozioni di sindacalisti avvenute senza il regolare ricorso alle previste procedure concorsuali.

LA REPLICA DELLA FILT CGIL: «COMPRENDIAMO LA SUA VOCAZIONE A DIFENDERE, MA LE CONSIGLIAMO DI ASSUMERE PIU' ELEMENTI DI APPROFONDIMENTO» - Non si è fatta attendere la replica della Filt Cgil. «Gentilissimo Presidente Cirulli - scrive Franco Rolandi in una nota trasmessa per conoscenza a tutti gli altri ospiti in studio e allo stesso conduttore del programma Paolo Mastri - Solo qualche giorno fa, ho avuto modo di visionare la registrazione del programma “Prima pagina” andato in onda un po’ di tempo fa dagli schermi di Rete8».

«Comprendo la sua deformazione professionale che la induce ad assistere e difendere sempre chi è vittima di una ingiustizia - precisa il Segretario della Filt Cgil di Pescara - , ma nel caso specifico forse sarebbe stato più opportuno conoscere a fondo la materia del contendere prima di intromettersi su una vicenda assai controversa per la quale le consiglio spassionatamente di assumere più elementi di approfondimento».

L'INGEGNERE ASSUNTO DALLA GTM CONTESTUALMENTE AD UN PROVVEDIMENTO ESODALE NEI CONFRONTI DI UN ALTRO INGEGNERE - «Sono infatti assolutamente convinto - continua Rolandi - che da buon esperto quale lei rappresenta in campo legale, non avrebbe mai pronunciato quelle parole in difesa dell’operato del Cda della Gtm e quindi del Presidente Russo, se avesse ad esempio saputo che la decisione aziendale di prendere in carico un nuovo ingegnere, è stata assunta contestualmente ad un provvedimento esodale adottato nei confronti di un altro ingegnere che la stessa Gtm ha “gentilmente invitato a mettersi da parte” dietro cospicuo pagamento di un incentivo tra i 70/80 mila euro».

FILT CGIL: «SULLA CORRETTEZZA GESTIONE DELL'OPERAZIONE, ESISTE UN RICORSO ALLA CORTE DEI CONTI» - «Sulla correttezza gestionale di questa operazione, - precisa il Segretario della Filt Cgil - sempre per sua opportuna conoscenza, è stato inoltrato, lo scorso 14 febbraio alla Procura Della Repubblica presso La Corte dei Conti Regionale, un regolare esposto allo scopo di verificare se la Gtm abbia agito in palese contrasto con il mandato del suo azionista unico, determinando un rilevante danno economico a carico del bilancio aziendale e dell’ente regionale. Analogamente e per gli stessi motivi, è stato altresì investito il Presidente del Collegio sindacale della stessa Società di trasporto regionale al quale è stato chiesto di verificare se dai fatti sopra esposti siano derivati danni economici e gestionali alla Gtm Spa».

IN GTM IL DIRETTORE GENERALE C'E' ... E SI VEDE - «Sono altresì convinto - insiste Franco Rolandi - che non si sarebbe scomodato più di tanto a difendere i vertici aziendali della Gtm se avesse saputo di alcuni aumenti corrisposti al Direttore Generale, la cui figura, contrariamente alle sue affermazioni, esiste eccome in Gtm. Per non parlare di altre questioni poche chiare che interessano i dirigenti e delle quali, come ben saprà, si sono occupati recentemente alcuni quotidiani».

LA CADUTA DI STILE DEL PRESIDENTE CIRULLI. - «Nel finale del programma vi è stata anche, mi passi il termine – dice Rolandi - una sua caduta di stile, allorché, con una battuta, ha voluto far intendere, senza che ci fosse nessuno a contraddirla, che la condanna sindacale rispetto alle promozioni senza concorso deliberate dalla Gtm, sia unicamente riconducibile al fatto che … qualche sindacato non è stato accontentato».

IN GTM IL COORDINATORE DELLA RSA E' INQUADRATO A PARAMETRO 129 - «Sempre con la massima cortesia e sempre allo scopo di favorire una sua completa cultura per quanto attiene i sindacalisti Filt Cgil presenti in Gtm e il loro rapporto con le promozioni e con gli avanzamenti di carriera, – afferma Franco Rolandi - le faccio presente che la RSA Filt Cgil è costituita da un coordinatore avente parametro 129, da più operatori di esercizio (con i parametri contrattuali variabili da 140 a 183) e da operatori dell’area manutentiva (con parametro massimo pari a 170) oltre che dal sottoscritto che, per sua conoscenza, da quando svolge attività sindacale, non ha mai e sottolineo mai beneficiato di promozioni o avanzamenti di carriera che non siano quelli contrattualmente previsti».

«Inoltre, la chiara posizione della Filt Cgil rispetto all’incompatibilità tra gli avanzamenti di carriera e chi intende svolgere attività sindacale, dovrebbe esserle assai nota - chiarisce Rolandi - dal momento che il mio Segretario Regionale di categoria (Luigi Scaccialepre ndr) - dipendente Arpa e che quindi conosce benissimo - durante l’intero mandato di otto anni che scadrà proprio nei prossimi mesi, ha conservato il profilo professionale di Operatore di esercizio. A dire il vero, non mi risulta che la stessa regola valga per le altre sigle dove è invece assai comune imbattersi in dirigenti sindacali che assumono contestualmente anche il ruolo di funzionario aziendale. E se non erro questo simpatico scenario è presente anche nell’azienda da lei presieduta».

«Per concludere gent.mo Presidente Cirulli, - chiude così il Segretario della Filt di Pescara - non ho il piacere di conoscerla anche se non è escluso che tutto ciò possa avvenire in un immediato futuro, magari nemmeno troppo lontano. Mi auguro, se ciò dovesse avvenire, che ci possa confrontare civilmente nel merito e con la massima trasparenza».

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