Data: 22/03/2005
Settore:
Ferrovieri
Sciopero dei ferrovieri ferma 20% treni e 50% locali (fonte ANSA)

(ANSA) - ROMA - L'emergenza sicurezza nelle Fs torna a bloccare la circolazione dei treni: oggi i ferrovieri hanno infatti scioperato per otto ore, lasciando in stazione il 20% dei treni a media e lunga percorrenza e il 50% dei treni del trasporto regionale, i piu' frequentati dai pendolari. Un successo, sostiene il coordinamento degli autoconvocati di Bologna, e cioe' di quei ferrovieri che il 12 gennaio scorso, subito dopo l'incidente di Crevalcore, si sono radunati in assemblea a Bologna e che oggi hanno proclamato lo sciopero chiamando a raccolta tutte le sigle sindacali ed anche i rappresentanti degli utenti. ''Disagi contenuti'', controbatte Ferrovie, secondo la quale ''grazie ad una corretta e tempestiva informazione'' sono stati limitati gli effetti sui viaggiatori. Per l'azienda ferroviario lo sciopero avrebbe inoltre interessato solo l'1,9% dei dipendenti dell'intero gruppo. Per i sindacati, invece, l'adesione e' stata ''altissima''. Il Sult parla di adesioni del 52%, con punte del 90%; soltanto negli uffici della manutenzione, sostiene il sindacato, le adesioni non sono state alte e non avrebbero superato il 25%. I ferrovieri minacciano tuttavia nuove azioni di protesta: i delegati dell'assemblea di Bologna annunciano infatti che continueranno ''a protestare e denunciare l'inerzia del ministro e delle Fs che non sono intervenuti in alcun modo sulle questioni essenziali della sicurezza dei treni'', dirottando invece risorse ''ingenti per grandi opere, come il Ponte di Messina, e abbandonando al loro destino i treni che tutti i giorni trasportano milioni di viaggiatori''. ''In assenza di iniziative urgenti, concrete ed immediate da parte ministeriale e aziendale convocheremo una grande assemblea nazionale per il proseguimento della protesta'', avvertono i ferrovieri, che preannunciano il coinvolgimento dei pendolari ''che viaggiano con noi e che con noi condividono rischi e disagi''. Per la giornata di oggi, tuttavia, nonostante il maggiore riflesso dello sciopero sui treni regionali, i disagi non dovrebbero aver colpito duramente i pendolari: secondo Trenitalia, infatti, il programma di circolazione previsto durante lo sciopero ''e' stato pienamente rispettato'' e, soprattutto, i treni regionali, interregionali e diretti avrebbero viaggiato regolarmente dalle 6 alle 9, durante la fascia oraria di maggiore mobilita' del mattino. Non solo, i 5 treni su 10 del trasporto regionale soppressi sono stati cancellati nelle ore di minor affluenza dell'utenza. Per il Sult, tuttavia, se si sottraggono i treni garantiti dalla legge sugli scioperi nei servizi pubblici, la percentuale dei convogli soppressi sarebbe del 70%, con il blocco quasi totale dei treni merci e dei convogli ai valichi del Brennero e di Ventimiglia. Tra ieri ed oggi sono arrivate circa 25.000 richieste di informazione al call center di Trenitalia, e 100.000 sono stati i contatti al sito Internet.

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