Data: 20/08/2007
Settore:
Economia
CRISI DEI MUTUI SUBPRIME, I SINDACATI CHIEDONO GARANZIE E VERIFICHE - Tfr e fondi pensione. Maulucci (Cgil) «Occorre evitare possibili effetti negativi legati a eventuali crisi delle borse internazionali» - Rassegna stampa

Non sono servite le rassicurazioni del presidente della Covip, Luigi Scimia a tranquillizzare le organizzazioni sindacali sulla solidità dei Fondi Pensione Italiani rispetto alle turbolenze dei mercati finanziari derivanti dalla crisi dei mutui subprime americani. Per il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione Luigi Scimia i fondi pensioni italiani non correrebbero alcun rischio «I lavoratori che hanno messo il proprio Tfr nei fondi pensione possono stare tranquilli» ha affermato Luigi Scimia che ha altresì aggiunto «I fondi non sono liberi di investire come vogliono e dove vogliono. Non possono investire in subprime, in prodotti ad alto rischio, e non possono investire in titoli che abbiano al loro interno la cartolarizzazione di questi mutui».
Tuttavia i sindacati vogliono vederci chiaro e alla ripresa dell'attività di Governo chiederanno subito una verifica con l'esecutivo per monitorare un eventuale impatto della crisi dei mutui subprime sul trasferimento del Tfr ai fondi pensione. Secondo la segretaria confederale della Cgil, Marigia Maulucci. «E' fuori discussione che questi strumenti devono essere messi sotto controllo per evitare possibili effetti negativi legati a eventuali crisi delle borse internazionali». Dello stesso avviso anche Cisl e Uil «Il governo - ha affermato il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni - ci deve dare garanzie, perché in gioco sono la solidità dell'economia, il piccolo risparmio e i fondi previdenziali». Gli fa eco il Segretario della Uil Luigi Angeletti secondo il quale «La crisi dei mutui subprime avrà ripercussioni sull'economia reale, con un rallentamento della domanda e dei consumi».




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