Data: 12/09/2007
Settore:
Trasporto pubblico locale
METROPOLITANA A L'AQUILA: E' L'INCUBO DI CIALENTE - Il Sindaco avvia contatti con il Ministero: si vorrebbe rescindere il contratto con la Cgrt, ma si valuta anche l'impatto economico - Rassegna stampa

E' tutto fermo ormai da quasi un anno a seguito dello stop imposto dal Ministero dei Beni Culturali sulla prosecuzione dei lavori in via Roma. La Metropolitana di superficie a L'Aquila sembra destinata ad essere un'incompiuta e il sindaco Massimo Cialente non nasconde questa eventualità e forse anche questo auspicio, ma sulla decisione di buttare tutto all'aria pesa il forte impatto economico che conseguentemente graverebbe sulla collettività. Secondo stime abbastanza attendibili la mancata realizzazione dell'opera potrebbe costare alle casse comunali qualcosa come 30 milioni di euro dei quali 12 milioni sborsati dallo Stato ai quali andrebbero aggiunti circa 8 milioni 400 mila euro da rimborsare alla Cgrt che ha vinto l'appalto. La quota residuale (circa 10 milioni di euro) sarebbero da imputare alle riserve ed ai danni legali derivanti dalla rescissione del contratto.
Proprio per questo motivo il Sindaco Cialente ha invitato la Cgrt a riprendere i lavori che al momento non possono però riguardare via Roma. «Vogliamo conoscere lo stato dell'arte per poter prendere decisioni che, in ogni caso, costeranno molto alla collettività» - ammette il sindaco di L'Aquila - «Avremo presto un altro incontro con il Ministero con cui stiamo lavorando per poter risolvere questo disastro. Stiamo verificando la possibilità di rescissione del contratto con la Cgrt» - conferma Massimo Cialente.
Nel frattempo arrivano le rassicurazioni della francese Translohr sul rischio di possibili deragliamenti «Il sistema di bloccaggio della rotaia operato con resina e adottata a tutt'oggi in tutti i progetti realizzati - precisa l'azienda transalpina - è stato oggetto di verifica e approvazione da parte dei competenti Ministeri francese, italiano giapponese e cinese in cui il sistema Translohr è stato adottato».

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