Data: 10/07/2017
Settore:
Trasporto pubblico locale
FILT CGIL ABRUZZO: IL FUTURO ASSETTO DEL TRASPORTO PUBBLICO NON PUO' ESSERE MATERIA DA SOCIAL NETWORK. STOP ALLA INDISCREZIONI: LA REGIONE CI PRESENTI IL PROGETTO COMPLESSIVO - E su Sangritana Spa, la Cgil non ha cambiato posizione: «La società va chiusa e messa in liquidazione. E' una scatola vuota, servita unicamente a giustificare il compenso a chi da anni assume il ruolo di Amministratore»- Il governo annulla le penalizzazioni all'Abruzzo e alle altre regioni colpite da calamità naturali - La nota trasmessa al Ministro Graziano Delrio - Rassegna stampa

Il rincorrersi di continue ipotesi e di voci incontrollate che circolano rispetto al futuro assetto del trasporto pubblico locale nella nostra regione, ha reso necessario una nota di chiarimento che la Filt Cgil Abruzzo ha indirizzato ai propri iscritti, dopo averla condivisa con le quattro segreterie territoriali della Filt Cgil nonché con la Segreteria Regionale della Cgil Abruzzo.
Le ipotesi che circolano, non denotano, allo stato odierno alcun fondamento di concretezza, - si le gge nella nota - in quanto, se escludiamo il passaggio politico registrato nel Convegno organizzato lo scorso 26 maggio dalla Filt Cgil di L’Aquila, allorché il Consigliere D’Alessandro avanzò l’intenzione della Regione di procedere verso un affidamento diretto dei servizi espletati attualmente dalla società regionale di trasporto, non vi è stato, con lo stesso Ente Regione, nessun altro confronto che abbia fatto registrare la partecipazione della Filt Cgil Abruzzo rispetto a questo delicatissimo tema.
Un’operazione che non interessa soltanto i 1600 dipendenti della società Tua né, tantomeno, gli ulteriori 250 addetti che operano nelle tre società pubbliche e, per le quali, la stessa Regione ha espresso pubblicamente (e sempre nella stessa circostanza del Convegno aquilano) l’intenzione di volerle acquisire nella società regionale di trasporto, ma evidentemente interessa anche i tanti lavoratori che operano nelle imprese private.
Ed è quindi del tutto evidente che l’ipotesi di un affidamento diretto dei servizi di Tpl alla società Regionale dei trasporti, seppur costituisca un argomento di estremo interesse per la Filt Cgil Abruzzo e sul quale la stessa organizzazione si è già concretamente attivata anche in ambito nazionale per approfondire le opportunità ed i limiti che tale affidamento determinerebbe rispetto ad una eventuale procedura di gara, è una materia sulla quale persiste l’esclusiva competenza dell’Ente programmatorio ovvero della sola Regione Abruzzo.
Pertanto, con il doveroso rispetto per chi amministra attualmente la società Tua e che ha fornito nei giorni scorsi anticipazioni sull’argomento sia agli stessi segretari regionali di categoria che ad alcune rappresentanze di lavoratori presenti nelle unità di produzione di L’Aquila, Teramo e Giulianova, la Filt Cgil Abruzzo ritiene che il confronto (mai iniziato) sul futuro assetto del trasporto pubblico locale in Abruzzo possa e debba tenersi unicamente con la Regione la quale, non a caso, è già stata formalmente sollecitata, unitamente alle altre sigle, ad attivare quel tavolo di confronto permanente sul Decreto Madia espressamente previsto nel verbale di accordo del 8 maggio scorso, lo stesso verbale per intenderci con il quale la Regione si è impegnata formalmente a specifici investimenti sul parco rotabile per un importo di 20 mln/€ da spendere entro il corrente anno, somme che dovranno essere disponibili entro la prima decade di agosto 2017 (90 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, così come prevede il verbale).
Insomma, per essere chiari, dalla Regione ci aspettiamo celermente un serrato confronto di merito sui numerosi interrogativi che ovviamente emergono rispetto alle tante ipotesi finora circolate (compresa quella di rendere commerciali e quindi a libero mercato alcune remunerative tratte attualmente oggetto di contribuzione regionale) piuttosto che visionare sui social network dichiarazioni estemporanee sul tema rilasciate dai rappresentanti del governo regionale.

SERVIZI COMMERCIALI E IPOTESI “SANGRITANA SPA”. LA POSIZIONE DELLA FILT CGIL NON CAMBIA: LA SOCIETA’ VA CHIUSA E MESSA IN LIQUIDAZIONE

La società TUA ci riprova. Eppure già lo scorso anno (era il 7 marzo 2016) l’allora presidente Luciano D’Amico dopo aver dichiarato, alla presenza del Consigliere Regionale con delega ai trasporti Camillo D'Alessandro, la volontà di procedere ad una cessione di ramo d'azienda in favore di Sangritana Spa per le attività commerciali su gomma e su ferro, annunciando peraltro il trasferimento del personale dipendente attualmente impegnato nelle suddette attività alla stessa società, fece responsabilmente dietrofront.
Venne infatti presa nella giusta considerazione la tesi della Filt Cgil che, proclamando in quella stessa circostanza lo stato di agitazione e lo sciopero del personale di TUA, indusse il Presidente Luciano D’Amico ad optare verso la più saggia ipotesi della Business Unit, ovvero una semplice divisione contabile delle attività commerciali (così come prevedono espressamente le normative vigenti) in luogo di una separazione societaria che invece avrebbe effetti deleteri sul futuro di dette attività e della stessa Società Sangritana Spa ma soprattutto, contrariamente alle avventate rassicurazioni fornite dal Presidente Tonelli, determinerebbe conseguenze nefaste per il personale che oggi presta tali attività sia nel ramo gomma che nel ramo ferro.
Non a caso il Consiglio di Amministrazione presieduto da Luciano D’Amico, anche in considerazione della disponibilità manifestata dalle organizzazioni sindacali (Filt Cgil in testa) a razionalizzare e a preservare l'equilibrio finanziario degli stessi in funzione della crescente concorrenza che imperversa nel settore (razionalizzazione che peraltro c’è già stata), decise la chiusura e la messa in liquidazione di Sangritana Spa, una scatola vuota che ad oggi è servita unicamente a giustificare il compenso a chi da anni assume il ruolo di Amministratore.
Quella decisione che è ancora agli atti, è stata incredibilmente disattesa e anzi ultimamente ha ripreso quota, tant’è che l’attuale Presidente Tonelli, è tornato clamorosamente alla carica sull’ipotesi di trasferire i servizi commerciali in Sangritana Spa, fornendo motivazioni e giustificazioni assolutamente contraddittorie e che non hanno alcun fondamento se non quello di rispondere ad un preciso input politico che la Filt Cgil Abruzzo ha intenzione di respingere con forza al mittente così come facemmo nel 2016.
In attesa di aggiornarvi rispetto ad un imminente incontro che le segreterie regionali avranno con la Regione (al momento non ancora ufficializzato), la Filt Cgil Abruzzo proporrà alle altre sigle che hanno condiviso il processo di riforma del tpl in abruzzo, di attivare quanto prima un quanto mai improcrastinabile giro di assemblee sui luoghi di lavoro.
Sarà l’occasione anche per fornire un aggiornamento sull’importante capitolo delle risorse, in virtù del recente provvedimento governativo che ha annullato per più annualità, le previste penalizzazioni del Fondo Nazionale alle quattro regioni (Abruzzo, Marche , Umbria e Lazio) colpite recentemente dagli eventi sismici ed atmosferici. Un provvedimento sollecitato dalle stesse sigle sindacali in occasione della recente visita in Abruzzo del Ministro dei trasporti Graziano Delrio.

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