Data: 08/06/2006
Settore:
Autostrade
FUSIONE AUTOSTRADE ABERTIS. Per la Filt serve atto aggiuntivo

Il via libera del governo italiano alla fusione tra Autostrade e Abertis richiede un atto aggiuntivo alla concessione: visti i precedenti e' da escludere nella maniera piu' assoluta limitarsi ad un accordo vincolante in attesa della formalizzazione dell'atto aggiuntivo. E' quanto ha detto all'Agi il segretario generale della Filt-Cgil, Fabrizio Solari. Secondo quanto si apprende da fonti confidenziali la Cgil era e rimane estremamente critica nei confronti dell'operazione. In un direttivo 'a porte chiuse' dell'organizzazione sindacale, lo stesso segretario generale, Guglielmo Epifani, avrebbe duramente criticato l'operazione di fusione tra la concessionaria autostradale italiana e il gruppo spagnolo. Solari, confermando le sue perplessita' sull'operazione, boccia senza mezzi termini la proposta del presidente della Societa' Autostrade, Gian Maria Gros Pietro di arrivare ad un accordo con l'Anas, e percio' con il governo formalizzato in un 'accordo vincolante' in attesa di sottoscrivere un ulteriore atto aggiuntivo alla convenzione. 'Visti i precedenti - osserva il sindacalista - un eventuale via libera all'operazione deve essere necessariamente subordinato ad un atto ineccepibile anche nella forma. E' per questo che il via libera all'operazione non puo' non essere formalizzato da un atto aggiuntivo prima che le due societa' assumano qualsiasi decisione'. Daltronde, prosegue il dirigente della Cgil, l'Anas ha detto chiaramente che gli impegni vanno formalizzati nella dovuta forma e il ministro per le Infrastrutture Antonio Di Pietro ha gia' chiarito che le scadenze poste da Autostrade non sono un problema del governo ma della societa'.


Tratto da www.rassegna.it



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