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Data: 23/07/2013
Testata giornalistica: Il Tempo d'Abruzzo
L’Atm taglia i bus e lascia a piedi gli operai Fiat

CAMPOBASSO Corse Atm, operai Fiat della valle del Fortore a "piedi". Il taglio di alcune corse dei bus nella fascia oraria del primissimo mattino e della notte che trasportano lavoratori dello stabilimento di auto di Termoli, hanno creato un putiferio tra gli stessi lavoratori che hanno investito a loro volta i sindaci dei paesi appartenenti soprattutto Pietracatella, Sant’Elia a Pianisi, Macchiavalfortore e Monacilioni. Quest’ultimi infatti dopo aver contestato le difficoltà all’Atm hanno chiesto un incontro al presidente della Regione per cercare una soluzione mediana che possa riportare il servizio nelle fasce orarie eliminate e per ragionare evidentemente in maniera più complessiva sul trasporto pubblico su gomma nell’intero distretto urbano della valle del Fortore.

Il servizio viene eliminato dall’Azienda trasporti Molise evidentemente secondo un calcolo aziendale ed un programma di azzeramento di corse legato a risparmio di risorse. Da tempo, poi, si chiede la rivisitazione della rete ufficiale su cui operano i bus della società di trasporto pubblico che rivendica l’aggiudicazione del bando che l’autorizzi per i prossimi anni alla gestione del servizio nell’ambito del contratto del concorso di assegnazione. Naturalmente gravi i disagi per i lavoratori dei turni del primo mattino e quindi con partenze dei bus intorno alle ore 4 e di fine lavoro(ore 23.15). Quest’ultimi non potendo avvantaggiarsi del mezzo pubblico sono costretti all’utilizzo di mezzi propri con pesanti ripercussioni economiche sui compensi e fisiche per i viaggi di rientro a casa nella notte dopo turni che si protraggono sino a tarda sera: «La questione del trasporto pubblico - puntualizza Simonetti, segretario regionale dalla Filt Cgil - conferma di essere non più di dimensione settoriale ma confederale coinvolgendo il diritto costituzionale alla mobilità che interessa tutti gli utenti. Questo problema quindi va gestito e valutato da tutte le Confederazioni generali intorno ad un tavolo da subito».

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