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Pescara, 25/04/2024
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Data: 13/10/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Di Pangrazio vince, ribaltone in Comune

Il Tribunale amministrativo regionale ha dato ragione a Di Pangrazio attribuendogli la maggioranza dei seggi così ripartiti: tredici invece di sette alle sue dieci liste e dunque ridimensionando la posizione di De Angelis al quale ha attribuito nove seggi invece di quindici alle sue sette liste. Ha dunque clamorosamente smentito quanto stabilito dalla commissione elettorale presieduta dal presidente del Tribunale di Avezzano. «Di Pangrazio va dunque in maggioranza- spiega l'avvocato Gianluca Presutti che ha seguito la vicenda assieme al professor Vincenzo Cirulli Irelli- si tratta di una decisione ampiamente prevedibile e dotta ma semplice nella sua ovvietà». A De Angelis non poteva essere attribuito il premio di maggioranza, è scritto nella sentenza, dal momento che Di Pangrazio aveva superato il 50% dei voti al primo turno con le sue 12.633 preferenze.
Dunque, i giudici (Massimiliano Balloriani presidente con i referenti Paola Anna Germana Di Cesare e Lucia Gizzi) hanno rinviato tutto a chi di dovere ttorale che è invitato a rifare i conteggi e a determinare i nomi degli eletti. Partirà ora un invito alla Prefettura per un intervento congiunto nel merito dal momento che alcuni della coalizione Di Pangrazio hanno espresso una certa diffidenza per quanto riguarda l'operato della Commissione elettorale. Certa diffidenza assolutamente da dimostrare dal momento che l'organismo avezzanese certamente dovrà ottemperare ai suoi doveri nel minore tempo possibile. I giudici hanno anche sonoramente bocciato il riferimento a sentenze ipotizzate dall'avvocato del gruppo De Angelis in quanto improponibili dal momento che nel caso citato dal legale del sindaco non era previsto il voto disgiunto. In pratica si statuisce da parte del Tar l'assoluto garantismo istituzionale ipotizzando che debba essere a tutti i costi rispettata la volontà dell'elettore sia nel garantirgli il voto disgiunto (voto un consigliere di una lista ma il sindaco di un'altra coalizione) sia la medesima volontà espressa in sede di primo turno. Non si può dunque non tenere conto del voto espresso nel primo turno elettorale: spetterà poi al Consiglio trovare una ipotesi di governabilità. Significa anche che De Angelis potrebbe aprire un'ampia campagna acquisti per garantirsi la maggioranza in Consiglio comunale prelevando consiglieri dallo schieramento avverso. Ma questo è già futuro.




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