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Pescara, 19/04/2024
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Data: 06/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«Basta violenze sui bus della Tua». Il consigliere Verrecchia (Avezzano Popolare) invoca più vigilanza l'aggressione al controllore

AVEZZANO«Una sinergia tra le forze dell'ordine e le aziende di trasporto pubblico per fermare le violenze sui bus». È quanto chiede Massimo Verrecchia, capogruppo di Avezzano Popolare, dopo l'ennesima aggressione a un dipendente della Tua, avvenuta a Luco dei Marsi, con un controllore picchiato e ferito da quattro stranieri. «I mezzi pubblici della Tua, l'ex Arpa», sottolinea Verrecchia, «transitano quotidianamente in tutti i centri della Marsica, e in molti comuni, oltre alla polizia locale, vi è la presenza della stazione dei carabinieri. Ebbene, rivolgiamo un appello alle forze dell'ordine, già molto impegnate sul territorio, a cui va il nostro quotidiano ringraziamento, a fermare occasionalmente gli autobus per un controllo o solo per rassicurare gli autisti della loro presenza. È ovvio che non si chiede alle forze dell'ordine di controllare il biglietto, che è una competenza dell'azienda dei trasporti, ma, per una questione di sicurezza, effettuare ogni tanto un controllo sui passeggeri che spesso intimoriscono gli autisti e passeggeri con insulti e minacce dopo aver assunto probabilmente anche sostanze di ogni genere. All'azienda, invece, chiediamo di evitare di tollerare le percentuali di perdite sui portoghesi a discapito della sicurezza dei loro dipendenti, incrementando il personale adibito ai controlli. Il mezzo pubblico non può essere considerato zona franca per i delinquenti che li utilizzano senza mai essere controllati, a differenza degli automobilisti». Verrecchia chiede alla Tua di installare le telecamere sui mezzi. «Ricordo infine che in Abruzzo gli appartenenti alle forze dell'ordine viaggiano sulle tratte extraregionali gratuitamente proprio per una presenza di sicurezza che a quanto pare sta funzionando», conclude Verrecchia. «Sui treni capita di vedere le forze dell'ordine, ma sugli autobus no».

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