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Pescara, 19/04/2024
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Data: 11/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Treni cancellati, ora scatta la protesta. La Cgil annuncia battaglia: «Penalizzato solo il territorio provinciale, ben diverso è il trattamento riservato alla costa. I segretari provinciali della Cgil e della Filt Umberto Trasatti e Domenico Fontana «Non sono bastati i problemi che andranno a pesare sui cittadini della provincia aquilana a causa della riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma e del taglio dei contributi alle corse attualmente gestite da Tua verso Roma»

SULMONA I timori di alcuni sindaci del comprensorio e degli utenti delle ferrovie si sono rivelati più che fondati. È quanto sostiene la Cgil che annuncia battaglia contro la soppressione di corse attuata esclusivamente nella provincia dell'Aquila.«Alla Regione Abruzzo», affermano i segretari provinciali della Cgil e della Filt Umberto Trasatti e Domenico Fontana, «non sono bastati i problemi che andranno a pesare sui cittadini della provincia aquilana a causa della riorganizzazione del trasporto pubblico su gomma e del taglio dei contributi alle corse attualmente gestite da Tua verso Roma. Infatti, nonostante le rassicurazioni della giunta regionale, altri problemi sono in arrivo dal trasporto su rotaia, esercitato sulla scorta del contratto di servizio firmato tra Regione e Trenitalia. In particolare le soppressioni totali, previste dal nuovo orario delle corse entrato in vigore ieri, riguardano soltanto la provincia dell'Aquila. Treni che i pendolari e i cittadini vedranno scomparire per permettere a Trenitalia di rientrare nei 4,1 milioni di chilometri previsti in Abruzzo dal contratto di servizio firmato dalla Regione. Naturalmente», aggiungono i due sindacalisti della Cgil, «a pagare sarà soltanto la provincia aquilana, dove si tagliano completamente quattro corse giornaliere (quella tra Sulmona e Avezzano delle 6.55, tra Avezzano e Sulmona delle 21.39, tra Sora e Avezzano delle 19.07 e tra Avezzano e Sora delle 17.26) e altrettante corse nel giorno di sabato (da Sulmona all'Aquila in partenza alle 11.25 e alle 18.40, e dall'Aquila a Sulmona delle ore 12.46 e 20.10). Non solo. Verranno ridotti anche i servizi festivi, in particolare verranno soppresse due corse festive dall'Aquila a Sulmona (in partenza alle 10.40 e alle 21.02) e altrettante da Sulmona al capoluogo (delle 9.30 e 15.30). Tutto ciò mentre un trattamento ben diverso viene riservato ad altre zone dell'Abruzzo già servite in maniera più adeguata, ovviamente quelle della costa, dove due nuovi treni sono istituiti nella tratta Pescara-Francavilla». Da qui la protesta del sindacato, deciso a chiedere conto di questa situazione ai responsabili di una scelta così penalizzante per il comprensorio.«Un atteggiamento, quello che ripetutamente colpisce la provincia dell'Aquila e tutte le aree interne dell'Abruzzo (nonostante gli annunci continui di interventi e progetti volti a contrastare lo spopolamento) del quale», concludono Trasatti e Fontana, «la Cgil aquilana chiederà conto alla giunta regionale e alla società ferroviaria, coinvolgendo utenti e residenti di territori già troppo penalizzati dalle scelte della politica regionale».

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