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Pescara, 19/04/2024
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Data: 12/12/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Treni, due nuove fermate per il rilancio. A Bazzano (sette soste al giorno) e Campo di Pile (nove) spuntano pensiline, orari e impianto sonoro per le informazioni. Per quanto riguarda la chiusura delle tratte il direttore regionale Trenitalia Trotta ha risposto ai sindacati, rimandando la palla, in sostanza, alla Regione.

L'AQUILA Marciapiedi alti per facilitare l'accesso ai treni, pensiline per l'attesa, percorsi tattili per ipovedenti e accessibilità alle persone disabili. Sono le caratteristiche delle ultime due "stazioncine" della Rete ferroviaria italiana inaugurate ieri mattina. Una a Bazzano, sulla linea Sulmona-L'Aquila; e un'altra a Campo di Pile (linea L'Aquila-Terni). Un investimento di due milioni di euro per lavori portati avanti in tempi record, soprattutto a Bazzano, dove sono durati un anno. Le due stazioni s'inseriscono in una tranche più ampia di 16 opere per 30 milioni, realizzate nel cratere sismico «allo scopo di migliorare la mobilità all'interno del territorio dell'Aquila», ha spiegato il direttore regionale di Rete ferroviaria italiana Stefano Morellina, presente all'inaugurazione insieme, tra gli altri, al direttore regionale di Trenitalia Marco Trotta e ai rappresentanti di Comune (gli assessori Guido Quintino Liris e Carla Mannetti) e Regione (il presidente della commissione Territorio Pierpaolo Pietrucci). NETWORK FERROVIARIO. «Con queste due fermate completiamo l'investimento per la mobilità urbana; entrambe sono importanti per migliorare i servizi nelle aree interne», ha detto Morellina. Previsti investimenti sostanziosi. «Rete ferroviaria italiana sta sviluppando l'infrastruttura di trasporto ferroviario in Abruzzo, per la quale abbiamo previsto un investimento di 70 milioni destinati alla linea Sulmona-L'Aquila», ha anticipato Morellina, «in quanto l'esigenza dell'Abruzzo è sviluppare il trasporto su rotaia». Il "ferro", però, da solo non basta. Occorre ora un piano complessivo di mobilità. «Il trasporto su rotaia dev'essere integrato con tutti gli altri mezzi di trasporto, cioè quelli che dovranno portare le persone nelle stazioni che stiamo inaugurando». COME FUNZIONA. Le stazioni di Bazzano e di Campo di Pile chiudono il ciclo d'interventi che a giugno hanno visto aprire altre due stazioni: quella di Sassa L'Aquila nucleo industriale, a Ovest, e quella L'Aquila San Gregorio, a Est. Le due nuove fermate sono dotate di marciapiedi alti 55 centimetri, in base allo standard europeo per i servizi ferroviari metropolitani, per facilitare l'accesso ai treni, di percorsi tattili per ipovedenti e di rampe per il superamento delle barriere architettoniche. I percorsi tattili sono costituiti da superfici dotate di rilievi, studiati per essere percepiti sotto i piedi o per mezzo del bastone bianco, ma anche visivamente contrastante rispetto alla pavimentazione. Sono attrezzate con pensiline per l'attesa dei viaggiatori, panchine, bacheche con quadri orari di arrivi/partenze, e impianti di diffusione sonora per informare sull'andamento della circolazione ferroviaria, nonché di obliteratrici per la convalidazione dei titoli di viaggio. La stazione di Bazzano (900mila euro di costo) completa il progetto metropolitano dell'area aquilana e rientra tra gli interventi previsti per velocizzare la linea Pescara-Sulmona. A Bazzano fermano ogni giorno 7 treni: 3 la collegano a Sulmona, 4 all'Aquila. Per quanto riguarda Campo di Pile, il progetto è nato da un precedente protocollo tra ministero dei Trasporti, Regione e Ferrovie ed è stato sviluppato in sinergia con il Comune. La fermata ricade nella zona commerciale-direzionale di Pile ed è collegata al piazzale esterno con scale e rampe accessibili. A Campo di Pile fermano ogni giorno 9 treni: 5 diretti a Terni, 4 all'Aquila. Entrambe sono incluse nel piano degli investimenti da 100 milioni destinato a ripristinare e potenziare le linee ferroviarie interessate dal sisma 2009.
CHIUSURA TRATTE. «Per quanto riguarda la chiusura delle tratte non c'è da preoccuparsi. Rispetto alla programmazione prevista per i servizi di trasporto in Abruzzo, ricordiamo che l'ente regolatore, ossia la Regione, è quello che stabilisce con il fornitore, Trenitalia, quali sono i servizi da erogare». Così il direttore regionale Trenitalia Trotta ha risposto ai sindacati, rimandando la palla, in sostanza, alla Regione.

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