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Data: 15/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
La Cgil: «Pagate i lavoratori di Prati di Tivo» Tre stipendi arretrati e incertezza per il futuro. Convocata un'assemblea per lunedì prossimo

TERAMO Si è parlato della difficile situazione dei lavoratori degli impianti di risalita di Prati di Tivo - che vantano tre mensilità arretrate - nell'incontro che si è svolto ieri in Provincia chiesto dalla Filcams Cgil. Nella riunione il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha annunciato che nel corso della prossima settimana verranno avviati i lavori per la predisposizione in versione estiva degli impianti, che dovrebbero dunque riaprire entro la fine del mese. E' stata inoltre annunciata la volontà dell'assemblea dei soci di sostenere iniziative imprenditoriali capaci di dare continuità all'attività delle strutture. «Purtroppo però», si legge in una nota diffusa dalla segretaria della Filcams Cgil Emanuela LOretone, «la tempistica prospettata per il pagamento delle mensilità di marzo, aprile, maggio (secondo noi anche giugno) e dei Tfr maturati, che dovrebbero essere corrisposti, di fatto, a fine luglio, è impossibile da accettare per lavoratori che, in questi anni, accettando precarietà e condizioni di lavoro discutibili, sono stati determinanti per il funzionamento degli impianti e, di conseguenza, per la tenuta dell'economia dei Prati di Tivo. Le esigenze di chi ha sulle spalle case e famiglie non sono più conciliabili con un sistema che per loro, in questi ultimi anni, ha prodotto soprattutto precarietà ed insicurezza salariale».Per tutte queste ragioni la Filcams Ccgil di Teramo ha convocato, per lunedì prossimo un'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori precari della società Gran Sasso Teramano - della quale si è da poco dimesso il commissario straordinario - per decidere quali iniziative avviare a tutela dei salari, delle prospettive occupazionali e del destino di Prati di Tivo.

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