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Pescara, 24/04/2024
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Data: 16/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Strada Parco nel caos dell’indecisione

Egregio Direttore Le recenti polemiche scoppiate all’interno della maggioranza dell’amministrazione comunale di Pescara sui parcheggi estivi in via Castellammare Adriatico, riportano inevitabilmente il focus politico sull’utilizzo dell’ex tracciato ferroviario. Un dibattito che si avvita inesorabilmente e riporta ad un assunto: a Pescara si vive alla giornata, in una perenne e grave situazione di provvisorietà emergenziale. La cronica mancanza di scelte programmatorie fattibili di Regione e Comuni su viabilità e politica di trasporto pubblico, ha provocato un lungo quanto infruttuoso contrasto tra fazioni cittadine circa il miglior utilizzo dell’ex sedime ferroviario, oggi benevolmente chiamato “Strada Parco” dai suoi appassionati estimatori e non solo da quelli. Ne è derivato un unico risultato francamente scoraggiante, cioè che ben 16 milioni di euro di fondi pubblici spesi hanno prodotto una strada di circa 6 chilometri che versa in un profondo degrado da anni, un cantiere mai chiuso, pericoloso per pedoni e ciclisti che lo frequentano giornalmente, con pali e fili che arrugginiscono. Uno spettacolo desolante. Un monumento alla vergogna della nostra Regione. Intanto periodicamente sui media locali rimbalzano le notizie sulle diverse tipologie di mezzi pubblici di trasporto che potrebbero essere impiegati in sostituzione del tanto discusso Filobus… Bus a metano? Bus elettrico? Chissà! I bene informati sull’intera vicenda sanno però che tipologia e caratteristiche del mezzo non possono essere definite se non con un atto formale del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture che dovrà approvare una sostanziale modifica al progetto originario che ha dato il via a questa interminabile querelle. Atto che per quanto è dato sapere, non c’è ancora e non si sa se e quando potrà esserci.

Aristide Ricci

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