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Pescara, 25/04/2024
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Data: 17/06/2018
Testata giornalistica: Il Centro
D'Alfonso: «Tasse, no ai torti dell'Europa». Il senatore-presidente della Regione torna sull'emendamento: «Siamo al fianco degli aquilani»

L'AQUILA «No alla disparità di trattamento. No ai torti dell'Europa». Lo sostiene Luciano D'Alfonso, senatore e presidente della Regione, primo firmatario di un emendamento al Decreto legge 55/2018 ("Ulteriori misure urgenti a favore delle popolazioni dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016") che riguarda la restituzione delle agevolazioni fiscali e contributive del terremoto del 6 aprile 2009.«Insieme a me», scrive D'Alfonso, «altri undici senatori del Pd hanno voluto apporre il proprio nome sulla norma con la quale chiediamo che si riapra l'intera vicenda riguardante 320 soggetti tra imprese e persone fisiche per un ammontare di 75 milioni di euro, e che accoglie quanto richiesto dai cittadini aquilani il 15 aprile 2018: la necessità di interpretare l'atto in maniera più flessibile, soprattutto per ciò che riguarda la soglia del de minimis, che sulla base del Temporary Framework - applicato dall'Europa nel periodo del sisma e per tutto il 2011 - è fissata a 500.000 e non a 200.000 euro». Secondo il senatore-presidente «è bene specificare che l'emendamento pone una questione che assume un valore generale per tutte le aziende danneggiate dai terremoti e che potrebbe entrare nell'ordinamento italiano per tutte le situazioni di disastro che si dovessero ripetere in ordine al regime fiscale che si deve attivare a tutela della ripresa delle realtà economiche operanti sul territorio. In Italia e in Europa vige il principio della parità di trattamento e di opportunità, noi abbiamo avuto su questo fronte una disparità di trattamento. Si è verificato un assurdo procedurale poiché abbiamo subìto un torto come Regione da parte dell'Europa per l'impostazione documentale sia originaria che successiva. Sono al lavoro usando anche gli spazi politici che si sono aperti ulteriormente su questa vicenda. Penso che su una questione di questo tipo non ci debbano essere differenze di collocazione partitica. Con questo emendamento», conclude D'Alfonso, «abbiamo voluto dare continuità e coerenza al nostro impegno a fianco della popolazione aquilana. Chiediamo alla maggioranza di governo di sostenerlo e ai parlamentari abruzzesi di votarlo, mostrando coerenza con gli impegni assunti nei confronti dell'Abruzzo e degli aquilani».


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