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Data: 12/08/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Salvini: «Smonteremo la Fornero». Il ministro non vuole vincoli. «Piaccia o no all'Ue, lo faremo pezzo per pezzo»

ROMA«Piaccia o no all'Europa», il governo «smonterà pezzo per pezzo la legge Fornero». Matteo Salvini prepara la sua battaglia d'autunno. E dal Gargano, dov'è in vacanza, coglie l'occasione dell'apertura di una sede della Lega a Lesina per mettere in fila le sue priorità. Con un messaggio tutto politico, a margine, per Forza Italia: «Scelga tra la Lega e il futuro e il passato che è Renzi». Salvini arriva in calzoncini corti in una gremita piazza pugliese. E prende l'impegno ad avviare nel campo economico la stessa «rivoluzione» che rivendica di aver prodotto sul tema immigrazione. Certo, ci sono i vincoli europei da rispettare nella prossima manovra. «Faremo di tutto per rispettarli», afferma. «Ma i diritti degli italiani vengono prima. E diritto al lavoro vuol dire anche smontare pezzo per pezzo la legge Fornero». In più, c'è da «abbassare le tasse, togliere redditometro, spesometro, studi di settore: ci stiamo lavorando, come stiamo lavorando alla pace fiscale», dice tra gli applausi. È ricco il carnet di impegni in vista della legge di stabilità, snocciolato nel giorno in cui il premier Giuseppe Conte diffonde un ben più prudente video («la manovra sarà seria, rigorosa e coraggiosa»). Ma prima c'è da rispondere alle proteste dei Comuni (anche alcuni della Lega) sull'emendamento al decreto Milleproroghe che taglia i fondi alle periferie: «Arriveranno anche più soldi», assicura il vicepremier. Salvini, che loda l'alleato di governo definendo Luigi Di Maio una persona «seria», difende anche la linea del governo sui vaccini: «Il diritto alla scuola è fondamentale. Da genitore preferisco educare e convincere piuttosto che multare e obbligare». E anche sulla scelta di eliminare dai documenti la dizione 'genitore 1' e 'genitore 2', rivendica: «Chi ha paura delle parole mamma e papà ha problemi». Da ministro dell'Interno, rilancia la legittima difesa e propone di «premiare» la capotreno dell'annuncio shock contro i rom: «Io i treni pendolari li ho presi, i fenomeni di sinistra no». A settembre, annuncia ancora, «con una ventina di sindaci partirà Scuole sicure: daremo soldi per andare a beccare gli spacciatori fuori dalle scuole medie e dagli istituti superiori». Dedica la piazza pugliese «a Renzi, Emiliano, Vendola e tutti quelli che non hanno capito che la musica è cambiata», è il messaggio: «L'immigrazione serviva alla sinistra per avere schiavi da far usare alle multinazionali».

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