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Data: 19/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Centrodestra, la nuova terna di FdI Morra, Marsilio e la sorpresa Foschi. Resta invece fuori dalla partita il candidato della prima ora: l'imprenditore della comunicazione Michele Russo, pescarese, titolare della Mirus che in un primo momento era apparso come il nome su cui Giorgia Meloni aveva maggiormente investito per affrontare la sfida delle regionali in Abruzzo

PESCARA La prima scelta indicata dal partito è quella del coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Giandonato Morra, teramano, già assessore ai Trasporti nella giunta Chiodi, seguito dal nome del senatore Marco Marsilio, romano di adozione di origini abruzzesi, componente della V Commissione Bilancio di Palazzo Madama e, a sorpresa, da quello del cardiochirurgo del Santissima Annunziata di Chieti, Massimiliano Foschi. E' la terna di candidati a governatore che i referenti abruzzesi di Fratelli d'Italia hanno consegnato ieri a Roma nelle mani di Giorgia Meloni. Si restringe così la rosa che la leader di FdI aveva chiesto al coordinamento regionale per venire a capo di una partita complessa e ancora tutt'altro che chiusa. Perché da questa terna dovrà adesso uscire il candidato governatore che in Abruzzo guiderà il centrodestra nella sfida delle regionali. L'ultima parola spetterà proprio al presidente nazionale del partito, che dovrebbe fare la sua scelta in tempi ragionevolmente brevi. Gli alleati scalpitano. Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, ha per il momento usato la parola sorpresa dopo avere appreso in via ufficiosa, dalla Capitale, della terna di candidati fatta da Fratelli d'Italia: «Devo riunire i vertici del partito e parlarne con loro». Non una parola di più. Si attendono anche le reazioni della Lega, che nei giorni scorsi aveva manifestato un certo nervosismo per l'attendismo di Fratelli d'Italia nella indicazione del candidato presidente alla Regione, che gli accordi maturati al tavolo nazionale del centrodestra hanno assegnato proprio al partito di Giorgia Meloni per coprire la casella dell'Abruzzo. La terna di nomi uscita dall'incontro di ieri esprime figure tutt'altro che omogenee per il loro diverso profilo politico e professionale. Morra, alla luce dei suoi trascorsi di assessore regionale, è il solo ad avere dimestichezza con le stanze di Palazzo Centi e con l'aula dell'Emiciclo. Il senatore Marsilio è uomo di apparato. Tesoriere nazionale di Fratelli d'Italia (oltre alla carica ricoperta nella Commissione Bilancio), si può considerare un fidatissimo della Meloni, vista la delicatezza del ruolo che riveste nel partito. Foschi è la sorpresa dell'ultima ora: cardiochirurgo stimato alle dipendenze della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, ritenuto di area ma non militante, non ha mai svolto alcun ruolo politico o incarico istituzionale fino ad oggi in FdI. Il classico jolly pescato nel mondo delle professione e del civismo. Resta invece fuori dalla partita il candidato della prima ora: l'imprenditore della comunicazione Michele Russo, pescarese, titolare della Mirus che in un primo momento era apparso come il nome su cui Giorgia Meloni aveva maggiormente investito per affrontare la sfida delle regionali in Abruzzo.

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