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Pescara, 26/04/2024
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Data: 23/10/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Abruzzo verso le regionali - Centrodestra più lontano l’accordo sul candidato

L’AQUILA Il centrodestra abruzzese rischia di implodere. I rumors sono sempre più insistenti e gli esiti della tornata in Trentino, sommati alla difficoltà di far quadrare lo scacchiere in altre regioni (Sardegna, ma anche Piemonte) potrebbero provocare uno tsunami dell’ultima ora nella scelta del candidato presidente. I segnali lasciano presupporre che l’alleanza sancita dal tavolo nazionale – ma mai suffragata dall’ufficialità – possa tornare in ballo. Fratelli d’Italia ha varato la triade da proporre alla leader Meloni, ma il favorito, il senatore Marco Marsilio, non convince affatto né la Lega né Forza Italia. E, forse, neanche a fondo gli stessi colleghi di partito, se corrisponde al vero che è in programma una nuova tornata di riunioni provinciali da cui potrebbero emergere altre posizioni. La Meloni ancora non si è espressa e non è detto che lo faccia a stretto giro, anzi, mentre si segnala un grande attivismo da parte di un altro elemento della triade, il cardiochirurgo teatino Massimiliano Foschi. Cosa potrà accadere, dunque? Non è peregrina l’ipotesi di una rottura dell’alleanza. Anche perché resta ancora irrisolta una delle questioni principali: cosa farà l’area civica che fa riferimento a Fabrizio Di Stefano? In una condizione simile, sondaggi alla mano, è evidente che possa rappresentare l’ago della bilancia tra la sconfitta e la vittoria. Così come è evidente che la Lega, attraverso le parole del suo coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma, ha dato più di un segnale di insofferenza. Potrebbe nascere qualcosa su queste basi? Al momento sembra fantapolitica, mail tempo che scorre senza novità di sorta lascia aperto qualsiasi tipo di ragionamento. Resta da capire anche come si posizionerà Forza Italia rispetto a una possibile ipotesi-Marsilio. Sull’altro fronte si continua a lavorare a fari spenti sull’ipotesi Giovanni Legnini che, è ovvio, da un frazionamento del centrodestra avrebbe tutto da guadagnare, a patto di riuscire a marcare con decisione una certa discontinuità con il Pd.

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