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Pescara, 25/04/2024
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Data: 11/12/2018
Testata giornalistica: Il Centro
Biondi: Di Stefano rientra solo se “rinnega” Martino. Il sindaco: «Pronto a ridiscutere la posizione dell’assessore, ma deve prendere le distanze». Forza Italia in consiglio prepara un documento pro-primo cittadino

Il sindaco Pierluigi Biondi non torna indietro sul decreto di revoca delle deleghe all’ex assessore Annalisa Di Stefano, di Forza Italia. O meglio, in un’intervista rilasciata alla tv locale Laqtv, Biondi ha detto di essere «disponibile a ridiscutere la posizione di Di Stefano, come avevo già specificato nel comunicato stampa sul ritiro delle deleghe, ma soltanto se l’ex assessore alle Finanze prenderà le distanze ufficialmente dalle parole volgari di Martino, che non ha offeso la mia persona, ma l’istituzione che rappresento, cioè L’Aquila, definendo il mio un “percorso politico psichedelico”». «Ci sono delle regole e vanno rispettate», ha aggiunto il primo cittadino. «Martino? Non intendo rispondere alle sue volgarità. Per quanto riguarda i rapporti con Forza Italia, non ho sentito nulla da parte del coordinatore regionale, Nazario Pagano». Il sindaco è tornato a parlare della vicenda del licenziamento della Di Stefano a distanza di quattro giorni, mentre per la prima volta si è espresso dopo le dichiarazioni al vetriolo del deputato azzurro e commissario comunale di FI, Antonio Martino, che ha definito il comportamento di Biondi in merito al defenestramento dell’assessore «squadrista », oltre a consigliargli di «tornare a fare l’impiegato al Comune di Ocre». Parole pesantissime, che nascondono però altri scopi, come quello di colpire la candidatura di Marco Marsilio alla presidenza della Regione per le prossime elezioni. «Ho appoggiato e appoggio la candidatura di Marsilio », sostiene Biondi, «perché lo conosco da tempo. Ritengo normale che queste decisioni vengano prese a Roma». Ma le parole di Martino non hanno lasciato indifferente il gruppo di Forza Italia in consiglio comunale: ieri mattina si è riunito e preparerà un documento di appoggio al sindaco Biondi, anche se non ci sarà per ora nessuna richiesta di dimissioni nei confronti di Martino da commissario comunale del partito. Anche perché questo provocherebbe un’ulteriore spaccatura. Infatti, su questo argomento ieri mattina non c’è stata unanimità da parte dei consiglieri azzurri. Il documento che verrà prodotto non sarà tanto improntato alla condanna politica di Martino, ma più che altro a difesa del sindaco quale istituzione e massima autorità del capoluogo di regione. Il gruppo consiliare di Forza Italia sta prendendo comunque tempo, in attesa di tre responsi: 1) chi sarà il candidato presidente del centrodestra alla Regione («e oramai comincia a diventare tardi», ha precisato Biondi); 2) la necessità di scegliere un solo candidato consigliere per il territorio aquilano, mentre al momento c’è lo scontro tra il vicesindaco Guido Quintino Liris e il presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari. Quest’ultimo non ha mai nascosto le sue ambizioni a occupare una poltrona a Palazzo dell’Emiciclo. Secondo il gruppo comunale di Forza Italia, sarebbe un suicidio scegliere di andare alle elezioni con due candidati, Liris e Tinari; uno scontro fratricida che si risolverebbe tutto a favore del marsicano Emilio Iampieri. 3) Poi c’è l’attesa per la sentenza dell’anatra zoppa, prevista entro la fine dell’anno. In questo contesto, per il momento, le cose dovrebbero andare avanti, a livello istituzionale, senza particolari scossoni. Ne è dimostrazione la seconda Commissione consiliare, presieduta da Raffaele Daniele, che ieri sera si è riunita nella Riserva del Vera, dove i “commissari” erano tutti presenti, insieme all’assessore Emanuele Imprudente (Lega), per una verifica sull’impatto ambientale del progetto presentato dalla Regione.

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