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Data: 28/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Il Comune torna a chiedere il biglietto unico sul territorio

TERAMO Anche per il 2019 il Comune di Teramo, in tema di trasporto pubblico locale, è destinato a ricoprire il ruolo di Cenerentola. A confermarlo la determinazione dirigenziale con cui la Regione Abruzzo assegna le relative risorse ai capoluoghi di provincia. «Anche per il 2019, rispetto ai contributi regionali per lo svolgimento dei servizi urbani, il comune di Teramo riceverà meno risorse rispetto a L'Aquila e Chieti», sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Stefania Di Padova, «una questione legata anche al chilometraggio assegnato a Teramo, che è inferiore a quello delle altre realtà. Di fatto se il Comune volesse aumentare il chilometraggio dovrebbe coprirlo con fondi propri». Una situazione penalizzante, soprattutto per quei cittadini che risiedono nelle frazioni. «Oggi, ad esempio, chi viene da San Nicolò deve pagare due tratte», continua l'assessore, «in generale vengono penalizzati tutti quei cittadini che abitano nella seconda fascia». Una situazione che potrebbe essere risolta con l'applicazione del biglietto unico, dal quale attualmente il teramano è escluso. «Auspichiamo che il biglietto unico venga esteso anche al teramano», aggiunge ancora Di Padova, «perché in questo modo si riuscirebbe a sopperire alla carenza di chilometraggio senza penalizzare i cittadini che vivono fuori dal centro». A dicembre, proprio in tema di trasporto pubblico locale, il consiglio comunale aveva approvato un'apposita mozione proprio per chiedere, tra le altre cose, l'estensione del biglietto unico sul teramano ed esprimere contrarietà alla trasformazione della tratta Giulianova-Teramo-L'Aquila-Roma in tratta commerciale. Intanto, martedì, l'amministrazione incontrerà il titolare della Baltour Agostino Ballone per affrontare alcune problematiche relative al trasporto pubblico urbano.

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