Iscriviti OnLine
 

Pescara, 16/04/2024
Visitatore n. 736.148



Data: 03/08/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Il porto resta sotto Ancona «Ottima collaborazione». Il presidente della Regione Marsilio chiude all’asse con Civitavecchia. L’opposizione: incontro inutile, non è stato detto nulla che non si sapesse già

Ortona-Civitavecchia: non ci sono margini per un asse Tirreno- Adriatico. Il concetto, già più volte sostenuto dal primo cittadino ortonese Leo Castiglione, è stato ribadito anche ieri pomeriggio dal Governatore Marco Marsilio in un incontro che si è tenuto al teatro Tosti. Si è trattato di un confronto chiesto dall’amministrazione comunale per chiarire gli aspetti del sistema portuale abruzzese. Sono stati invitati istituzioni, operatori portuali e anche associazioni di categoria che però hanno disertato l’appuntamento, ad eccezione di Confartigianato presente con Daniele Giangiulli. Un aspetto quest’ultimo rilevato proprio dal sindaco, che ha evidenziato come «associazioni e rappresentanti di categoria si sono sottratti al confronto».
ORTONA CON ANCONA. Sul palco del Tosti, oltre a Marsilio e Castiglione sono saliti gli assessori regionali Mauro Febbo e Nicola Campitelli. È stata confermata la sinergia con Ancona dopo l’incontro ministeriale delle scorse settimane che ha chiarito definitivamente come lo spostamento dall’autorità di Ancona a Civitavecchia porterebbe all’impossibilità per l’Abruzzo di ottenere il riconoscimento della propria Zes. Un’occasione da non perdere: «E’ chiaro che se ci trovassimo con Ancona che ci azzera ogni risorsa, ci impedisce lo sviluppo, non risponde alle nostre sollecitazioni, anche solo per provocazione mireremmo Civitavecchia», ha commentato Marsilio. Al momento non esiste questo pericolo, come confermato dal sindaco che ha sottolineato l’ottimo rapporto di collaborazione con l’Autorità di Ancona.
INVESTIMENTI. «Al porto di Ortona interessa rendere operativi nel più breve tempo possibile tutti gli investimenti programmati », ha detto Castiglione. «Questo scalo non deve essere l’agnello sacrificale di strategie che non appartengono al territorio ». Mauro Febbo, invece, ha ripercorso dettagliatamente tutte le tappe di questa vicenda e ha concluso l’intervento sostenendo che «vogliamo ragionare con calma sul porto. Abbiamo 53 milioni di euro che dobbiamo investire, per cui dobbiamo aprire al dialogo per capire come e dove dobbiamo arrivare. Credo che qualche indicazione che ci è stata data serve non serva per fare gli interessi della marineria di Ortona».
CORRIDOIO ADRIATICO. Per l’assessore Campitelli la predisposizione naturale di questo territorio rafforza l’asse adriatica: «Non sarebbe naturale cambiare e passare sotto l’Autorità di Civitavecchia», ha dichiarato allineandosi alle tesi di coloro che vogliono la permanenza dello scalo della città di San Tommaso nell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale.
OPPOSIZIONE. All’incontro erano presenti anche quasi tutti i consiglieri comunali di minoranza. Al termine del confronto Simonetta Schiazza ha commentato: «Non è stato aggiunto altro a ciò che già sapevamo. L’unico spunto è arrivato dal consigliere Peppino Polidori che ha chiesto la rappresentatività di Ortona all’interno dell’autorità portuale», ha concluso, definendo l’incontro voluto dal sindaco una «inutile vetrina ».
DRAGAGGIO. In merito all’escavazione dei fondali, proprio il sindaco ha annunciato un incontro che si terrà il 28 agosto per un aggiornamento su quest’opera fondamentale per il porto.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it