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Pescara, 29/03/2024
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Data: 30/10/2018
Testata giornalistica: Il Centro
E Berlusconi a sorpresa fa saltare il banco. Ultimatum a Salvini: «Lasci il M5S oppure andiamo da soli (anche in Abruzzo)». Ma la Meloni tifa Lega

MILANO Mentre i sovranisti Matteo Salvini e Giorgia Meloni ricompattano una liason che pur fra alti e bassi non è sembrata mai interrompersi, Silvio Berlusconi attacca invece la Lega per la partecipazione a «un governo contro natura». ma soprattutto minaccia Matteo Salvini di far saltare le alleanze comuni in vista delle prossime scadenze elettorali. «Ci saranno tra poco elezioni regionali e cittadine e non so come potremo andare ancora a queste elezioni con una Lega che continua a ignorare il programma con cui si è presentata agli elettori e che tradisce gli stessi elettori, con un programma in contrasto con quello che abbiamo condiviso», avverte da Milano il Cavaliere. Sullo sfondo, oltre alle Europee, c'è però anche la partita di Roma, con il rischio che la sindaca Virginia Raggi sia costretta a dimettersi per le vicende giudiziarie in cui è coinvolta e quindi un centrodestra unito potrebbe giocarsi più di una chance su più tavoli. Una situazione complessa ma oggi il Cav ha sparigliato. «Alla Lega diciamo: questo governo è contro natura e produce solo situazioni negative, ci porta a cose difficilissime quindi gli dico, mettete un alt alla continuazione di questo governo», il fendente del fondatore di Forza Italia a margine della presentazione del libro "Bettino Craxi-Uno sguardo sul mondo" al teatro Franco Parenti di Milano. «Questo governo è un'alleanza illogica e innaturale», ha aggiunto per poi affondare sulla manovra economica: «Non è tanto il timore per una procedura di infrazione che ci fa essere contrari. Questa manovra non piace all'Europa ma non fa bene agli italiani». E spiega: «Si aumenta il debito, ma non per aumentare il lavoro e la crescita, la pressione fiscale ma per favorire l'assistenzialismo che non ha mai fatto crescere il Paese». Per poi chiudere sulle grandi opere: il no del Consiglio comunale di Torino alla Tav «non solo mi preoccupa - dice Berlusconi - ma credo che debba preoccupare tutti quanti, perché mettere anche sul piatto la Tap a cui sono stati costretti a dire sì, è un modo di procedere che non ha nessun senso». L'Italia «ha bisogno infrastrutture, siamo al 50% in meno rispetto a Francia, Spagna e Germania». Molto diverso invece il clima fra la Lega e Fratelli d'Italia: «Sono contento di aver fatto con Giorgia Meloni la corsa alle comunali di Roma», sottolinea Salvini, «l'altra volta eravamo soli contro il mondo e soprattutto per merito di Giorgia siamo arrivati a tanto così dal vincere. Col senno di poi anche i romani avrebbero preferito che andasse in maniera diversa: troviamoci per ragionare di Europa, visto che arriva, e anche di Roma».«È vero che ci dobbiamo vedere, che ci stiamo rincorrendo», gli tira la volata Giorgia Meloni, «non siamo ancora riusciti ad organizzare, lui è in giro per il mondo e anche io giracchio abbastanza e non è facilissimo trovarsi ma ci vediamo nei prossimi giorni sicuramente». Su Roma «non sono convinta che le cose siano così facili», sottolinea , «né così certa che se anche la Raggi fosse condannata in primo grado, lascerebbe Roma o che il M5S accetterebbe questa sconfitta così palese. Io sono concentrata sulle Europee, una sfida epocale».

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