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Pescara, 24/04/2024
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Data: 01/11/2018
Testata giornalistica: Il Centro
E Pagano riapre le porte a Michele Russo e agli altri

PESCARA Forza Italia riapre le porte ai papabili candidati già esclusi da Fratelli d'Italia. Nomi come quello di Michele Russo e degli altri devono tornare in gioco. Questo chiedono gli azzurri agli alleati. E questo esce dal vertice riservato tra Nazario Pagano e Silvio Berlusconi sulle elezioni regionali del 10 febbraio in Abruzzo che l'altra sera c'è stato, alla presenza di Antonio Tajani, a palazzo Grazioli. «Mai ritenuto che fosse ipotizzabile un cambio di chi deve scegliere il candidato, tranne che non sia lei, Giorgia Meloni, a chiederlo», esordisce Pagano. «Ma sin dall'inizio il patto era che il candidato indicato da Fdi dev'essere condiviso dalla coalizione, in Abruzzo o a Roma alla presenza del coordinatore regionale. Ebbene, la nostra volontà è quella di avere un ventaglio più ampio della società civile. Fratelli d'Italia deve ampliare la rosa da condividere. Per vincere le elezioni dobbiamo mettere in campo i candidati migliori», afferma Pagano. «Quelli finora scelti (Giandonato Morra, Marco Marsilio e Massimiliano Foschi, ndr) sono gentiluomini e persone per bene ma sono scarsamente radicati nel territorio. Fratelli d'Italia aveva fatto 11 nomi. Non mi permetto di indicare nessuno di quei nomi, sono loro che debbono farlo. Questo ho documentato a Berlusconi che ha chiesto tempo ma gli ho detto che ne abbiamo pochissimo». Da Fdi arriva subito la risposta: «Nella definizione delle possibili candidature alla presidenza della Regione, il nostro partito ha mantenuto un costante e proficuo confronto con i rappresentanti delle altre forze di centrodestra. Appaiono, per questo, quantomeno inopportune alcune valutazioni emerse da parte di Forza Italia sulla rosa dei nomi da noi proposta. Il tentativo di rimettere in discussione, dopo quaranta giorni, le determinazioni del tavolo nazionale, può produrre come unico effetto quello di indebolire il centrodestra e perdere tempo in discussioni inutili se non dannose, a tutto vantaggio di altre forze politiche. Ci auguriamo maggiore senso di responsabilità, anche nelle dichiarazioni». Sono i tre passaggi chiave con cui i coordinatori di Fdi, Morra ed Etel Sigismondi, danno lo stop a Pagano e Forza Italia.

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