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Pescara, 18/04/2024
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Data: 27/05/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Pescara ha scelto il sindaco. Calo alle urne: 6% in meno. L'affluenza si è fermata al 63,90% (il 70,25% nel 2014). Oggi alle 14 lo spoglio. Montesilvano in frenata. Solo il 62,84% ha votato. Giulianova, affluenza in calo di 7 punti. Ci sono già due sindaci eletti: sono Panichi ad Ancarano e Rispoli a Tossicia

PESCARA A Pescara, ha votato il 63,90 per cento degli elettori. È questo ciò che emerge leggendo i dati sull'affluenza alle urne che hanno fatto registrare una percentuale di votanti inferiore di oltre il 6 per cento rispetto alla precedenti comunali del 2014. Allora la percentuale era stata del 70,25. L'affluenza è stata inferiore alla media sin dalla mattina. Alle 12, quando c'è stato la prima rilevazione sono stati segnalati 17.738 votanti, ossia il 17,16 per cento del numero totale degli elettori, pari a 103.359. Cinque anni fa per le comunali, sempre alla stesso orario, i votanti erano stati 19.839, cioè il 19,15 per cento. In pratica, quasi 2.000 elettori in più di ieri. Stesso andamento è stato segnalato nel tardo pomeriggio, alle 19, alla seconda rilevazione. A quell'ora, i votanti sono stati 49.633, cioè il 48,02 per cento. Mentre nel 2014 erano stati 52.206, pari al 50,39 per cento. La percentuale dei votanti per le comunali a livello nazionale è stato in compenso più alta di quella di Pescara: 55,13 per cento. Oggi pomeriggio dalle 14 comincerà lo spoglio.Il voto, però, ha fatto registrare anche una contestazione. Si è scoperto in serata che nel manifesto elettorale, pubblicato dal Comune con tutti i nomi dei candidati e affisso ai seggi e in diversi punti della città, c'era un errore. Nella lista della coalizione di centrosinistra Pescara città aperta accanto al nome della candidata Mizar Specchio è stato scritto «nato», anziché «nata». Il timore è che questo refuso possa aver tratto in inganno qualche elettore nella scelta dei candidati da votare rispettando la norma sulla preferenza di genere. Norma che obbliga a scegliere, in caso di due preferenze, un uomo e una donna. Un'altra piccola polemica ha riguardato alcuni candidati consiglieri che hanno rotto il silenzio elettorale inviando sms e pubblicando alcuni post sui loro profili Facebook per invitare i cittadini a votarli. Qualche fila ai seggi, durante la giornata (nella foto grande di Giampiero Lattanzio). Invece, ha funzionato a pieno ritmo l'Ufficio relazioni con il pubblico del Comune per il rilascio dei duplicati delle tessere elettorali. Centinaia di cittadini si sono recati sin negli uffici perché avevano smarrito la loro tessera. Gli otto candidati sindaco, invece, si sono recati alle urne in tarda mattinata e qualcuno nelle prime ore del pomeriggio. I primi sono stati Erika Alessandrini (Movimento 5 Stelle) che ha votato alle 11,30 nella scuola elementare di via del Concilio. Alla stessa ora ha inserito la scheda nell'urna della scuola elementare 11 febbraio di strada Colle Pineta Gianluca Baldini (Riconquistare l'Italia). Altri candidati, invece, si sono presentati a votare intorno a mezzogiorno. Tra questi Carlo Costantini (polo civico della Grande Pescara), che ha votato nella scuola elementare di via Milano; Marinella Sclocco (centrosinistra), che si è recata nella scuola elementare e materna di viale Regina Elena; Carlo Masci (centrodestra), che ha messo la scheda nell'urna della scuola elementare e materna di via Gioberti. Stesso orario anche per Mirko Iacomelli (CasaPound), che ha votato nella scuola materna Andersen-Rodari di via Salara vecchia. È andato alle urne un'ora dopo, cioè intorno alle 13, Stefano Civitarese (Coalizione civica per Pescara). Ma l'ex assessore ha votato a Spoltore, nella scuola Balbino Del Nunzio, essendo residente in quel Comune e non nel capoluogo adriatico. L'ultimo, in ordine di tempo, a recarsi alle urne è stato Gianni Teodoro (Scegli Pescara-Lista Teodoro), che ha votato intorno alle 14,30 nella scuola elementare di via del Santuario.

Montesilvano in frenata. Solo il 62,84% ha votato. Quasi sette i punti percentuali in meno rispetto al voto alle comunali del 2014. Di poco più alta (64,32) la percentuale dell'affluenza degli elettori delle Europee

MONTESILVANO Scende di altri sette punti la percentuale di votanti per il rinnovo del consiglio comunale a Montesilvano. Ieri nelle 52 sezioni aperte nella città adriatica si sono infatti riversati il 62,84% di elettori che hanno votato per il , mentre . Nel 2014 erano stati il 69,83%. Flessione più leggera per il voto europeo, dove l'affluenza alle urne ha fatto registrare il 64,32%.Una disaffezione al voto e ai partiti che ha caratterizzato la giornata di ieri in tutta Italia, con rare eccezioni. I tre candidati allo scranno più alto di Montesilvano - ovvero i candidati sindaci Ottavio De Martinis (centrodestra), Enzo Fidanza (centro sinistra) e Raffaele Panichella (Movimento 5 Stelle) dovranno attendere le 14 di oggi affinchè inizi lo spoglio delle urne che contengono le preferenze alle comunali. Un'elezione che si attende con ansia, perchè sono molti i candidati che vogliono scoprire se i tanti cambi di casacca a pochi giorni dalle votazioni hanno allontanato ancora di più la popolazione dalla politica, punendo quanti vogliono restare attaccatti alla poltrona a prescindere da schieramenti e ideologie. La bassa affluenza è un segnale, ma bisognerà attendere il responso delle urne per capire davvero chi sono i "puniti" di queste scelte di comodo. Tra i candidati al consiglio c'è anche l'ex sindaco Francesco Maragno, alla guida della lista di Forza Italia. Ancora più interessante sarà vedere il risultato della Lega per Salvini, dove i tanti candidati provenienti dalle esperienze più disparate hanno scelto di salire sul carro del vincitore. A Montesilvano, alle elezioni regionali di febbraio scorso, la Lega aveva ottenuto quasi il 33% delle preferenze. Attesa anche per il risultato dell'unica lista civica che sostiene la candidatura di De Martinis, ovvero "Montesilvano in Comune". L'altra lista civica sostiene con il Pd la candidatura di Fidanza, mentre Raffaese Panichella corre da solo.

Giulianova, affluenza in calo di 7 punti. Ci sono già due sindaci eletti: sono Panichi ad Ancarano e Rispoli a Tossicia. Torano il comune dove si è votato di più

TERAMO Affluenza al 66,08 per cento, in calo di oltre cinque punti percentuali rispetto alle precedenti amministrative, per le comunali in provincia di Teramo, dove a essere chiamati alle urne erano ben 91.935 cittadini. Ventidue i centri interessati dal rinnovo del consiglio comunale, di cui solo Giulianova superiore ai 15mila abitanti e interessato quindi da un eventuale ballottaggio. Gli scrutini inizieranno solo oggi alle 14, una volta terminate tutte le operazioni di spoglio legate alle europee, anche se per due comuni non ci sarà bisogno di nessuna attesa. Sia ad Ancarano che a Tossicia, infatti, era stata presentata una sola lista ed essendo stato raggiunto il quorum i rispettivi candidati sono stati eletti alla carica di sindaco. E così se ad Ancarano a ricoprire la carica per il terzo mandato sarà Angelo Panichi, a Tossicia il nuovo primo cittadino sarà Manuela Rispoli, vicesindaco della precedente amministrazioni. Per quanto riguarda l'affluenza a Giulianova si è registrato un vero e proprio crollo di quasi 7 punti percentuali: si è passati infatti dal 70,37 delle precedenti amministrative al 63,49 di ieri. Più alta la percentuale di votanti registrata a Pineto, che dopo Giulianova è il secondo centro più grande dove si è votato e dove alla chiusura delle urne si è registrato il 66,93 per cento dei votanti. Tra i centri sopra i 5mila abitanti il più "virtuoso" è stato quello di Sant'Egidio con il 74,55 per cento di cittadini andati alle urne, seguito da Campli con il 66,13, Sant'Omero con il 64,66 per cento e Mosciano con il 64,63. Nei comuni più piccoli, invece, l'affluenza è stata del 64,99 per cento ad Ancarano, del 55,40 ad Arsita, del 71,48 a Canzano, del 74,20 a Castiglione Messer Raimondo, del 61,84 a Cellino Attanasio, del 59,16 a Cermignano, del 65,43 a Colledara, del 63,17 a Corropoli, del 74,09 a Fano Adriano, del 77,41 a Montefino, del 68,14 a Morro d'Oro, del 63,51 a Penna Sant'Andrea, del 60,64 a Rocca Santa Maria, del 79,48 a Torano Nuovo, che è stato il comune dove si è votato di più del 66,70 a Torricella Sicura e del 58,75 a Tossicia.A Giulianova, a contendersi la carica di primo cittadino sono Pietro Tribuiani, espressione dei partiti di centrodestra, Jwan Costantini, alla guida di una coalizione civica di sei liste (dati per favoriti in vista di un quasi sicuro ballottaggio), il civico Franco Arboretti, il candidato del Pd Gabriele Filipponi e Mauro Di Criscenzo per il M5S. E se a Giulianova è quasi certo il ballottaggio a Pineto, dove a contendersi la carica di primo cittadino sono Filippo Da Fiume per il M5S, Luca Di Pietrantonio per la Lega (appoggiato anche da una parte, non ufficiale, di Forza Italia), l'ex questore Paolo Passamonti, espressione delle forze di centrodestra, e il sindaco uscente Robert Verrocchio, la sfida è totalmente aperta.

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