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Pescara, 29/03/2024
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Data: 26/11/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Atri, autisti di scuolabus senza stipendio: è sciopero. La ditta Angelino che ha in gestione il servizio scarica le colpe sul Comune. Decisa una giornata di astensione dal lavoro ma la data è ancora da definire

ATRI «Noi autisti del trasporto scolastico veniamo pagati a rate come gli elettrodomestici, a 60/90/120 giorni». Ieri mattina nel deposito degli scuolabus di Atri è stata manifestata la protesta e il preannuncio di uno sciopero di tutti gli autisti. «Ancora una volta», si legge in una nota di Aurelio Di Eugenio della Filt-Cgil Teramo «dobbiamo segnalare una difficile situazione nella gestione del servizio di trasporto scolastico in provincia di Teramo, questa volta tocca ai lavoratori di Atri. Il problema è sempre lo stesso, il ritardo nel pagamento degli stipendi. Siamo quasi a dicembre ed i lavoratori non percepiscono ancora lo stipendio di settembre. In queste settimane abbiamo più volte chiesto all’impresa che gestisce l’appalto del servizio, la ditta Angelino di Caivano, in provincia di Napoli, di provvedere al pagamento in tempi celeri. L’azienda si difende rispondendo che i Comuni non pagano in tempo le loro fatture e che i pagamenti verso i dipendenti inesorabilmente slittano». Il Comune di Atri dovrebbe erogare ancora le fatture inerenti il costo del servizio urbano di luglio e agosto e il servizio scolastico di settembre. I sindacati riferiscono di aver informato della situazione direttamente il primo cittadino Gabriele Astolfi che si è dimostrato molto disponibile e che ha riferito che per qualche motivo le mensilità che l’azienda di trasporto rivendica andrebbero invece a compensazione e che comunque della questione se ne occupano gli uffici amministrativi. Di Eugenio a riguardo puntualizza: «Cosi abbiamo fatto, ci siamo rivolti agli uffici, ma con nostro rammarico non abbiamo trovato la stessa disponibilità del sindaco. Purtroppo in molte realtà della nostra regione e in molti Comuni della provincia, l’affidamento del servizio di trasporto e assistenza scolastica viene esternalizzato attraverso gare ad evidenza pubblica, tenendo a riferimento esclusivamente il massimo ribasso nelle procedure di gara e quasi mai l’affidabilità delle imprese, la qualità e la sicurezza dei servizi, benché meno i diritti dei lavoratori. Il più delle volte assistiamo a veri e propri ricatti, un rapporto di lavoro dove la precarizzazione è estrema in un settore dove la tipologia delle prestazioni da garantire richiede al contrario la massima professionalità, continuità e tranquillità del personale addetto».La nota si conclude con un interrogativo: «Ma come può stare tranquillo un autista o un’assistente scolastico se continuamente non vengono pagati con costanza?». I lavoratori ieri al termine della riunione hanno all’unanimità stabilito di proclamare una prima giornata di sciopero in data da definire, se nel frattempo non ci sirannosviluppi positivi.

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