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Data: 17/04/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Bloccati dragaggio e prg portuale

Quale futuro per il porto di Ortona? Restare sotto l'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ovvero Ancona, o passare con Civitavecchia sotto quindi, l'autorità di sistema portuale del mar Tirreno centro settentrionale? Il dibattito politico è tutto qui. Soprattutto dopo la richiesta del presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, di passare immediatamente sotto Civitavecchia per il bene della Regione con l'invito al neo governatore regionale, Marco Marsilio, a firmare l'intesa con il Lazio. Resta da capire, però, la reale condizione infrastrutturale del bacino ortonese sulla scorta del fatto che ben pochi interventi di quelli programmati siano stati fin qui eseguiti. Ortona è indietro con i lavori necessari a rendere il porto il volano economico della Regione: la denuncia arriva dall'esperto di logistica e portualità, Antonio Nervegna, che sottolinea come siano stati disattesi tutti gli interventi fin qui programmati nel piano operativo triennale 2017/2019 approvato dal Comitato di gestione dell'autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale.
Nel documento si legge che, attualmente, vige il piano regolatore portuale approvato il 21 maggio del 1969 perché il nuovo piano regolatore portuale, redatto dal Comune e adottato dalla autorità marittima a giugno del 2015 d'intesa con l'ente, deve ancora essere portato a compimento. Resta, infatti, da concludere l'iter amministrativo. Altro intervento atteso, in quanto è il principale intervento di interesse strategico, si legge ancora nel documento, è il dragaggio dei fondali indispensabile per garantire la navigazione e l'intensificazione dei traffici marittimi nel rispetto delle previsioni del vigente piano regolatore portuale. Il progetto prevede l'approfondimento del fondale del canale di ingresso e della parte centrale del bacino portuale alla batimetria di meno 9 metri. E proprio quest'opera di approfondimento dei fondali, così necessaria per favorire lo sviluppo dei traffici commerciali, è ferma, da troppo tempo, a causa di gravi intoppi burocratici. Altra opera importante da portare a termine è la stazione marittima. «Dal giugno 2017 ad oggi- sottolinea Nervegna- nessuno degli interventi individuati nel piano è stato portato a compimento».

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