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Pescara, 19/04/2024
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Data: 02/04/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Il Pd è spaccato su Ciofani. Emerge Sclocco sindaco. Rivolta nel partito degli anti-dalfonsiani, parte la richiesta di un altro candidato. Spunta l’idea dell’ex assessore regionale. Oggi l’ennesimo vertice di coalizione

Il centrosinistra è nel caos. Dopo lo strappo di Gianni Teodoro, che domenica scorsa ha annunciato che correrà da solo, ora c’è il rischio altissimo di un esodo di massa dalla coalizione. Il nome di Carmine Ciofani come candidato alla carica di primo cittadino sta spaccando non solo il centrosinistra, ma anche il Pd. E i partiti più a sinistra ora lanciano la proposta di far correre l’ex assessore regionale Marinella Sclocco per la poltrona di sindaco. Proposta che dovrebbe essere avanzata oggi pomeriggio nel tavolo di coalizione convocato ancora una volta dal segretario provinciale Pd Enisio Tocco per affrontare il problema della scelta di un candidato unitario. Queste almeno le indiscrezioni trapelate ieri, giornata in cui si sono succeduti contatti a tutti i livelli per cercare di ricompattare una coalizione in piena fibrillazione. Il problema sarebbe stato segnalato addirittura ai dirigenti romani dei dem. Fibrillazioni si registrano anche all’interno del Pd, soprattutto da parte degli anti-dalfonsiani che avrebbero mal digerito la proposta di candidare l’avvocato Carmine Ciofani avanzata, a loro dire, proprio dal senatore Luciano D’Alfonso. Emblematica la dichiarazione rilasciata ieri dalla consigliera comunale dem Leila Kechoud. «C’è insoddisfazione per il modo in cui si stanno svolgendo le trattative», ha detto, «è stato richiesto di azzerare il gruppo locale di lavoro che non sembra rispondere a quell’idea di autocritica tanto auspicata dopo le ultime elezioni politiche o al recente esempio di campo più largo sperimentato da Giovanni Legnini nelle ultime elezioni regionali». La situazione appare alquanto complicata, ma forse non definitivamente compromessa. L’eventuale candidatura di Marinella Sclocco, secondo alcuni, potrebbe ricompattare il centrosinistra e c’è chi non esclude anche la riapertura di un dialogo con Gianni Teodoro. L’ex assessore regionale, del resto, sarebbe ben vista non solo da buona parte del suo ex partito, il Pd, ma anche dal mondo dell’associazionismo e persino da quello cattolico. Il suo non è l’unico nome circolato ieri. È spuntato anche quello dell’assessore comunale alla cultura Giovanni Di Iacovo, che sarebbe fortemente caldeggiato da esponenti del suo partito, la Sinistra italiana. Restano poi, come alternative, alcune scelte interne al Pd. Come, ad esempio, l’assessore al turismo e ai grandi eventi Giacomo Cuzzi, il presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli e il segretario cittadino Moreno Di Pietrantonio.

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