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Pescara, 29/03/2024
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Data: 04/02/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
Caso-Ryanair, mazzata sulla regione. Pescara, addio ai voli low cost. Categorie in fibrillazione: si teme uno tsunami sull’economia «Rischio isolamento dopo lo smacco dei porti sotto Ancona». Becci: «Proviamo a trattenerli».«Salvate il soldato Ryanair». Associazioni, numeri choc: «In un anno perdiamo 200 milioni».

La parola sulla bocca di tutti è catastrofe. Com’era prevedibile, la chiusura della base e la cancellazione di cinque rotte su sette, annunciata ieri da Ryanair per fine ottobre, ha avuto l’effetto di un pugno da ko sull’imprenditoria pescarese e regionale. I numeri rendono l’effetto meglio delle parole: 188 posti di lavoro persi, indotto incluso, e un taglio netto di 250mila passeggeri sulla performance annuale dell’Aeroporto d’Abruzzo che nel 2015 ha superato quota 600mila.
Tanto basta a spiegare le proteste e l’accorato appello delle associazioni delle categorie produttive: «Salvate il soldato Ryanair». Dalla Cna alla Confartigianato, dalla Confesercenti alla Confcommercio, tutte temono un effetto tsunami sull’economia locale. Un quadro che minaccia ripercussioni ancora più gravi quando la mancanza di collegamenti produrrà un effetto isolamento, evocato in particolare da Confesercenti per voce del direttore regionale Enzo Giammarino, affiancato da Daniele Zunica (Assoturismo), Rivo Ciabattoni (Asshotel) e Giuseppe Susi (Fiba). «La pessima notizia di Ryanair arriva dopo la proposta di sottomissione del sistema portuale abruzzese all’Autorità di Ancona» aggiungono, annunciando una mobilitazione.
Parla di «rischio di desertificazione» il presidente della Cna Abruzzo, Italo Lupo, secondo il quale «non si può giocare con il destino dell’unica infrastruttura davvero strategica di cui disponiamo. Basta guardare l’andamento di quegli aeroporti italiani, simili a Pescara per dimensioni e bacini di traffico, che dopo l’addio della compagnia irlandese sono diventati in breve tempo scali senza un presente e senza un futuro. Chiediamo quindi che la Regione e la Saga presentino una proposta credibile in tempi brevi» conclude Lupo.
«Un colpo di grazia alla nostra economia e per le nostre imprese già dilaniate da una crisi che non è passata, motivo per cui non possiamo rimanere immobili di fronte a questo colpo» ha commentato Massimiliano Pisani, presidente di Confartigianato commercio Pescara. Il suo calcolo è impietoso: «Le nostre imprese avranno un calo di fatturato per 800mila euro al giorno con perdita annuale di 200 milioni. Nell’immediato - ha detto Pisani - verranno meno centinaia di posti di lavoro, i negozi si svuoteranno ulteriormente e gli operatori stranieri che hanno investito nella nostra regione scapperanno. Per alberghi e ristoranti sarà un massacro».
«AFFRONTARE L’EMERGENZA»
Lo stesso Pisani non esita ad esprimere dubbi sull’operato della Saga - benché la fuga di Ryanair sia dovuta al costo delle addizionali comunali portato dal governo Renzi da 6,5 a 9 euro per passeggero - e denuncia la mancata attivazione del volo Pescara-Mosca «tanto voluto dalla nostra associazione e mestamente cancellato pochi giorni prima del decollo». Da qui la richiesta a Regione e Comune «di istituire un tavolo di emergenza». Daniele Becci, presidente della Camera di commercio di Pescara, ha lanciato un appello alla politica: «Fino alla fine di ottobre occorre fare tutto il possibile per evitare che Ryanair lasci Pescara». Il Movimento 5 Stelle ha inoltrato due interrogazioni a risposta scritta alla Commissione europea su «presunti finanziamenti illeciti e presunti illeciti rispettivamente all’Aeroporto d’Abruzzo e al suo gestore Saga». E la Saga si consola con l’idrovolante

E la Saga si consola con l’idrovolante

E la Saga si consola con l’idrovolante. Il giorno dopo l’annunciata smobilitazione di Ryanair dall’Aeroporto d’Abruzzo, la società di gestione presieduta da Nicola Mattoscio ha convocato la stampa - con tanto di invito ufficiale - per presentare domani il nuovo collegamento Pescara-Spalato con l’idrovolante della European Coastal Airlines, che già effettua lo stesso servizio su Ancona. «L’aereo decolla dalla pista di Pescara ma a Spalato arriverà in mare» spiegano alla Saga. L’idrovolante può trasportare fino a nove passeggeri. Ad illustrare l’esordio sarà domani Dieter Klaus Martin, presidente della compagnia. Per la Regione sarà Camillo D’Alessandro a celebrare questa occasione di svolta per l’aeroporto.

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