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Pescara, 24/04/2024
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Data: 01/01/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Consiglio regionale Abruzzo: Sì in extremis a bilancio e manovra. Chiusa la decima legislatura, evitato esercizio provvisorio. A poche ore dalla mezzanotte, duri attacchi a D'Alfonso. Lolli, «Bilancio ok, lascio ente con i conti in ordine»

L'AQUILA - Il Consiglio regionale, nell’ultima seduta dell’anno e della decima legislatura, ha approvato a maggioranza bilancio e manovra di bilancio, dove è contenuto un maxi emendamento.

Nella concitata seduta durante la quale il centrosinistra ha dovuto fare i conti con la ricerca del sedicesimo consigliere per avere il numero legale, a votare a favore sono stati i 16 consiglieri, in questo senso è stato decisivo il consigliere di Regione Facile, Donato Di Matteo, ex Pd ed ex assessore da tempo in rotta con l’ex presidente Luciano D’Alfonso, ora senatore del Pd.

Contro si sono espressi centrodestra e movimento cinque stelle. Non c’è dubbio che nella ultima seduta dell’anno abbiano influito le elezioni regionali del prossimo 10 febbraio alle quali si ripresenteranno molti attuali consiglieri. Non a caso è stato presente il candidato alla presudente del centrodestra, Marco Marsilio.

Di Matteo, nel suo intervento, ha attaccato centrosinistra e Movimento cinque stelle, lasciando messaggi di amicizia al centrodestra e annunciando la sua discesa in campo con il candidato alla presidenza per il centrosinistra, Giovanni Legnini. Durante i vari interventi c’è stata una vera e propria bocciatura della legisltatura di centrosinistra e dell’ex presidente, Luciano D’Alfonso, ora senaore del Pd, difeso dal solo capogruppo del Pd, Sandro Mariani.

Dure le opposizioni: "Con il Bilancio votato sul filo di lana viene approvato il fallimento politico e amministrativo di una maggioranza che sarà ricordata come la peggiore mai avuto alla guida della Regione Abruzzo", spiegano in una nota i consiglieri del Gruppo di Forza Italia a margine della sessione del Consiglio regionale, i quali sottolineano come "oggi si chiude finalmente una legislatura che ha scritto una pagina indecorosa della nostra Istituzione con una maggioranza frammentata e spaccata che arriva al 31 dicembre, ultimo giorno utile, con soli 15 voti disponibili andando alla disperata ricerca del sedicesimo voto per approvare un bilancio vuoto nella forma e nella sostanza. In questi anni abbiamo assistito ad un Governo regionale debole dove le decisioni venivano prese esclusivamente da un solo uomo al comando umiliando ripetutamente la sua giunta ed il suo gruppo consiliare".

"Anche oggi vediamo approvare un Bilancio che non punta a dare risposte agli abruzzesi ma solo a strapuntini per i consiglieri uscenti che sono da mesi impegnati nel come affrontare la prossima campagna elettorale mentre gli abruzzesi attendono ancora inesorabilmente risposte su sanità, occupazione, infrastrutture, turismo e agricoltura, dissesti, trasporto pubblico e società partecipate come Ciapi e Centri di ricerca".

"Pertanto - concludono i consiglieri di Forza Italia - crediamo fortemente che l’Abruzzo meriti una classe dirigente forte e capace di dare risposte alle tante problematicità che purtroppo questo Governo e questa Maggioranza hanno determinato".

Lolli, «Bilancio ok, lascio ente con i conti in ordine»

L'AQUILA - “L’approvazione del bilancio è avvenuta nonostante per via del fatto che quando D’Alfonso si è dimesso, la maggioranza è rimasta con 15 persone, non sembrava fosse possibile”.

Il presidente vicario della Giunta regionale d'Abruzzo, Giovanni Lolli, esprime soddisfazione per l’approvazione di bilancio e manovra di bilancio da parte del consiglio reigonale nell’ultima seduta della decina legislatura che si rinnoverà alle elezioni del 10 febbraio prossimo, e a poche ore dall’entrata nel novo anno, giusto il tempo di evitare l’esercizio provvosorio.

Lolli si è adoperato per “trovare” il sedicesimo consigliere indispensabile per il numero legale e quindi l’apertura della seduta: un problema risolto alla fine dal consigliere regionale di Regione Facile Donato Di Matteo, ex Pd ed ex assessore, da tempo molto critico con l’ex presidente, Luciano D’Alfonso, ora sentaore del Pd.

“Abbiamo lavorato in questi giorni e oggi abbiamo portato a casa un risultato importante ed utile per gli abruzzesi – spiega ancora l’ex parlamentare del Pd e sottosegretario, in giunta come tecnico - il mio compito in questo scorcio di legislatura, anche in considerazione della limitazione della ordinaria amministrazione che ho, è di lasciare la situazione più ordinata possibile al governo che verrà scelto dagli elettori il prossimo 10 febbraio".

"Oggi è un tassello importante di questa operazione - continua - che segue quella di riallinaeamento dei conti e dei bilanci precedenti, segue il conseguimento degli obiettivi dei fondi comunitari e dei target, che si aggiungono alle attività delle regione".

"Nelle prossime settimane continerò a lavorare, sono soddisfatto di poter dire agli abruzzesi che possono essere tranquilli che chi governerà, troverà i conti in ordine, una cosa importante dovendo affrontare la prossima Giunta già una situazione difficile per la crisi in atto e per le ristrettezze delle finanze pubbliche", conclude il presidente che ha preso il timone dopo le dimissioni di D’Alfonso, e che ha annunciato che non si candiderà alle regionali.

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