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Pescara, 19/04/2024
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Data: 03/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
E Marcozzi spara a zero contro tutti i rivali. La candidata M5S parla di poltronificio. Attacca soprattutto il Carroccio: raccatta gente con la ruspa

CHIETI«Un rastrellamento a suon di ruspa quello della Lega in Abruzzo. Ma invece che per spazzare via, la ruspa serve per buttare dentro di tutto e di più. L'obiettivo? Raccogliere voti qua e là da ogni singola provincia, comune e quartiere. Poco importa se gli ideali sono diversi, i programmi non sono condivisi e i litigi si palesano ancor prima di iniziare. L'importante è accaparrarsi una poltrona in Regione».Così afferma il candidato presidente del M5S, Sara Marcozzi, alla luce delle ultime notizie sulla tumultuosa coalizione del centrodestra. «Ed allora il partito che si vende per nuovo, anche se di nuovo non ha proprio nulla, farà parte di una coalizione che in Abruzzo raccatta politici portatori sani di pacchetti di voti che ancora oggi militano nel centrosinistra, ex politici, qualche ingenuo che spera nel colpo di fortuna e chi più ne ha più ne metta. Il risultato di una maggioranza costruita in questo modo sarà un'altra legislatura, come quella appena trascorsa, ostaggio dei ricatti interni. E dopo i voti per essere eletti, dovranno elemosinare tra i banchi della maggioranza quelli per approvare le leggi. Uno spettacolo squalificante», continua Marcozzi, «che si ripete in ogni tornata elettorale dove sono previste le mega coalizioni. Le liste civetta, nulla hanno di civico, sono solo portatrici d'acqua: un'armata di candidati che non saranno mai eletti ma che servono a prendere una manciata di voti in cambio, se va bene, di qualche favorino. Un abuso democratico a cui i candidati di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e tutta l'orda delle liste civetta al seguito, consapevoli o inconsapevoli, porgono il fianco. Non è esente da questo atteggiamento acchiappa voti neanche il centro sinistra. Il M5S ha un'altra idea», sottolinea, «una lista, un candidato presidente, un programma. Si governa con una maggioranza compatta che non baratta favori in cambio di voti ma porta avanti una serie di iniziative per migliorare la quotidianità dell'intera comunità abruzzese. Una differenza non da poco visto anche l'ultimo consiglio regionale in cui è andata in scena un'opera tragicomica a suon di trattative, rinfacci, accuse e cambi di casacca dell'ultimo momento. In Abruzzo la legge elettorale consente di presentarsi solo con una lista, infatti grazie al premio di maggioranza chi vince governa. Al contrario, il centrodestra è impegnato a litigare e, addirittura, ha ancora dubbi sul candidato presidente, mentre il centrosinistra parla dell'uomo solo al comando. Il M5S è a lavoro nell'ascolto della società civile e nella formulazione di soluzioni per l'Abruzzo» conclude Marcozzi. Entro l'Epifania il M5S presenterà i candidati e l'11 gennaio svelerà il programma.

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