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Data: 07/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
I pedaggi autostradali davanti al giudice

Al Tribunale di Avezzano, giudice Andrea Dell'Orso, ieri è stata presa in esame la richiesta, sottoscritta da una cinquantina di automobilisti marsicani, con la quale si chiede di bloccare definitivamente gli aumenti tariffari sulla A24 e 25 e di mettere in sicurezza il tratto autostradale. A sostenere la richiesta gli avvocati Cappone, De Falco, Giffi che appunto hanno presentato un corposo promemoria dove vengono elencate le numerose motivazioni che dovrebbero appunto dar ragione ai ricorrenti, capeggiati dal sindaco di Aielli, Enzo Di Natale. Contraria alla richiesta la Società dei Parchi che tramite i propri legali ha chiesto la sospensione in attesa della decisione del Tar del Lazio dove è in corso un processo simile.
Il giudice dopo aver ascoltato le parti si è riservato di decidere nei prossimi giorni. Ad oggi il ministero dei Trasporti, d'accordo con la Società dei Parchi ha congelato gli aumenti tariffari previsti dal gestore: sia quello del 12,89% per il 2018, sia quello del 5,59% che sarebbe dovuto scattare il primo gennaio 2019. C'è il rischio però che prima o poi le nuove tariffe vengano applicate mettendo in crisi tutta l'economia della regione. Ormai le iniziative per bloccare gli aumenti si susseguono su vari fronti e in particolare da parte dei sindaci del Lazio e Abruzzo. Qualche mese fa oltre 60 sindaci, provenienti dalle province di Roma, Rieti e L'Aquila, hanno dato vita a un sit-in di protesta, al casello Vicovaro-Mandela, contro il rincaro, di quasi il 13%, dei pedaggi. »L'aumento scellerato dei pedaggi su A24 e A25- precisa il sindaco Di Natale- penalizza non solo il turismo ma soprattutto i pendolari per motivi di lavoro, universitari, sanitari».
Altro grave aspetto è la messa in sicurezza dei viadotti che secondo il primo cittadino «resta prioritaria e sulla quale l'attenzione è stata massima sia nel controllo che nella ricerca di soluzioni concrete. Nel Decreto Genova infatti sono stati stanziati a questo scopo 192 milioni, relativi alla seconda fase di adeguamento sismico delle due autostrade, dichiarate dal 2012 arterie strategiche in caso di sisma». Ieri infine il Tar del Lazio ha annullato le note con le quali il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha risposto negativamente, per assenza dei presupposti giuridici, alle richieste di Strada dei Parchi di ottenere i finanziamenti per interventi di messa in sicurezza statica dei viadotti, successivamente alla conclusione degli interventi cosiddetti di antiscalinamento.

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