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Data: 07/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Speciale reddito di cittadinanza - Reddito, in tanti chiedono ma niente file agli sportelli. Si presentano soprattutto giovani e famiglie molti vengono scoraggiati dai requisiti Isee. La Cgil ha già ricevuto le prime domande. La Cisl ha iniziato a raccogliere prenotazioni

Nessuna ressa agli sportelli del Caf (Centri di assistenza fiscale) per il primo giorno d'esordio del reddito di cittadinanza. Ieri mattina l'affluenza negli uffici dei sindacati si è rivelata minore rispetto alle attese. La Cgil ha già iniziato a recepire le domande per il reddito di cittadinanza, creando però un filtro preventivo per evitare file agli sportelli del Caf: in questo modo è possibile verificare a priori che le persone siano in possesso dei requisiti e della documentazione necessaria, prima di presentare effettivamente la domanda. La Cisl, invece, ha scelto una strada differente: da stamattina il personale sarà impegnato in un corso di formazione proprio sul reddito di cittadinanza, nel frattempo però il sindacato ha già iniziato a raccogliere le prenotazioni per le domande che potranno essere effettuate a partire da lunedì. Entrambi i sindacati hanno comunque iniziato a lavorare per tempo, predisponendo, già nei mesi scorsi, i modelli Isee per tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. L'Isee rappresenta infatti uno degli elementi essenziali per poter presentare la domanda per il reddito di cittadinanza.
NUMERI
Sono state oltre 100 le persone che ieri si sono rivolte agli sportelli della Cgil, un numero analogo quelle che hanno prenotato con la Cisl. «Ci sono molte difficoltà spiega Manuela Loretone della Cgil soprattutto perché il programma per effettuare le domande è uscito appena ieri, quello che ci preoccupa maggiormente però è il futuro, nel senso che poi gli utenti dovranno prendere appuntamento con i Centri per l'impiego, che notoriamente sono a corto di personale, sono previsti altri passaggi farraginosi che coinvolgono anche i Comuni». I sindacati confermano che, a prescindere dalle persone che effettivamente si sono presentate ieri per effettuare la richiesta, l'attenzione verso il reddito di cittadinanza è davvero molto alta, anche se molti alla fine restano delusi per i requisiti piuttosto stringenti.
«Ai nostri sportelli spiega Lea Di Stefano, che ieri ha lavorato al Caf di Montorio si sono presentati prevalentemente dei giovani senza lavoro e 3 famiglie». Pochi, almeno per il momento, gli stranieri, e pochi anche gli anziani, molti dei quali non hanno potuto presentare domanda perché avevano un terreno di proprietà, oltre alla prima casa che non viene conteggiata, o risparmi che superavano il tetto massimo previsto di 6 mila euro. Secondo una stima sono in tutto 10 mila le persone, in provincia di Teramo, che possono accedere al reddito di cittadinanza.
CRESCITA
«Sono tante le richieste arrivate ai 12 sportelli che abbiamo in provincia - spiega Simona Di Andrea, responsabile dei Caf della Cisl - anche domani (oggi per chi legge, ndr) e nei prossimi giorni continueremo a raccogliere le prenotazioni, purtroppo, come avvertiamo da tempo, il numero delle persone in difficoltà è in continua crescita e quindi l'interesse verso il reddito di cittadinanza è stato sin da subito molto alto, tanto che moltissime persone sono venute a richiedere l'Isee. La platea degli utenti è vasta, anche se il reddito di cittadinanza è pensato soprattutto per le famiglie e per i monoreddito».

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