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Data: 30/04/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Alitalia, Fs si rimette ai commissari

ROMA Fs si rimette alla decisione dei commissari di Alitalia: entro questa sera, scadenza del termine, non è possibile mettere in piedi una cordata che garantisca la copertura di un residuo 40% del fabbisogno di equity della Newco e consenta di formulare un'offerta vincolante. Quindi siano gli uomini della procedura (Enrico Laghi, Stefano Paleari, Daniele Discepolo) a dare indicazioni, magari concedendo una quarta proroga. E' questo il succo della lettera che oggi Gianfranco Battisti indirizzerà ai commissari. «Il cda di Fs italiane ha preso in esame il tema della proroga del termine del dossier Alitalia», si legge nello stringato comunicato emesso al termine della riunione tenutasi ieri pomeriggio, durata un paio d'ore con alcuni consiglieri collegati in call. C'erano anche i consulenti di Mediobanca e dello studio Cleary Gottlieb che hanno contribuito alla ricostruzione degli ultimi eventi.
I tre commissari sarebbero stati convocati per oggi pomeriggio al Mise che, quasi certamente, suggerirà loro di dare almeno un mese in più, quindi oltre le elezioni europee di domenica 26 maggio.
E' vero che i commissari in Parlamento si erano dichiarati contrari a rinvii «senza fatti concreti», ma il ministro Luigi Di Maio, che ha la titolarità del dossier, non può permettersi un flop in piena campagna elettorale ma anche per non sfigurare nella competizione-scontro continuo con la Lega.
A Ferrovie, dunque, non sono arrivate proposte di partecipazione alla Newco nè da Atlantia, che resta immobile nella sua posizione negoziale, né dal gruppo Toto che oltre tutto non sarebbe gradito né all'ente ferroviario né a Delta Airlines che con Fs e il Mef sono gli unici punti fermi della Newco della quale garantiscono il 60% circa del capitale.
Battisti si è dato un gran da fare, riconosciutogli da tutti, in primis da Delta, per rispettare i tempi di un'operazione di mercato con un ritorno reddituale e che sia di rilancio della compagnia e salvaguardi il sistema-Italia dal rischio di un fallimento. Va però segnalato che negli ultimi giorni è aumentata la pressione dei sindacati, preoccupati per il futuro occupazionale degli 11 mila dipendenti («caos totale, si avvicina la mobilitazione» ha detto Claudio Tarlazzi di Uiltrasporti). Il top manager di Fs non poteva però andare oltre quello che ha fatto perché la trattativa con Atlantia, che pure c'è stata, può sbloccarsi solo a condizione che dal governo giungano segnali sulle concessioni autostradali e lo sblocco degli investimenti per la Gronda di Genova; e dall'Authority sulla modifica del modello tariffario autostradale.
UN BOARD DI 7-9 MEMBRI
L'asse Fs-Delta è molto solido e al di là del tatticismo inevitabile difronte alle responsabilità ed omissioni della politica nel non favorire il coinvolgimento di soggetti come Autostrade che hanno expertise e dato disponibilità, in vista dell'inevitabile nuova proroga, c'è già un appuntamento a breve fissato per ripartire sul piano. I manager dell'ufficio legale di Delta sono attesi nelle prossime ore a Roma: giovedì 2 è fissato un vertice, presenti i loro consulenti di Credit Suisse e dello studio BonelliErede, gli uomini di Fs guidati dal responsabile delle strategie Fabrizio Favara, il team di Mediobanca guidato da Francesco Bosco, McKinsey, EY (Giorgio Perconti), Kpmg (Massimiliano Battaglia e Andrea Gaetani). Il summit, che potrebbe estendersi a venerdì 3 (la squadra di Delta ripartirà per Atlanta nel pomeriggio), servirà per proseguire la messa a punto dell'offerta da parte della Newco, in attesa che arrivino i nuovi soci. Finora la bozza di contratto di investimento concordato tra Fs e Delta prevede che il cda di Newco sia di 7-9 membri, con un ceo indipendente, scelto da un head hunter tra gli esperti del settore aereo.

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