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Data: 29/06/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Fico: per la ricostruzione arriveranno altri fondi. Il presidente della Camera all'Aquila presenta con il vice Ettore Rosato il Rapporto sulla legislazione: «Essere qui significa che le istituzioni vi sono vicine»

L'AQUILA «È importante, fondamentale che il Parlamento, sull'autonomia differenziata, rimanga centrale. Quando si trasferiscono funzioni legislative alle Regioni, non lo si può fare esclusivamente tramite intesa tra queste ultime e il Governo». A dirlo è stato il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, ieri all'Aquila per partecipare a un evento istituzionale promosso dalla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni e delle province autonome. All'Aquila, città devastata dal terremoto, la terza carica dello Stato ha assicurato impegno per il reperimento degli stanziamenti che serviranno per completare la ricostruzione. «Le funzioni legislative devono essere trasferite dal Parlamento, tutto si deve fare tramite passaggi corposi, veri e forti all'interno delle due Camere», ha affermato Fico al termine del suo discorso, chiudendo la tavola rotonda durante la quale è stato presentato il Rapporto 2017-2018 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea.
PALAZZO PICA ALFIERI. All'incontro - che si è svolto a palazzo Pica Alfieri, uno degli edifici storici privati più belli del centro storico, tornato agibile da pochi mesi dopo il lungo restauro post-sisma, hanno preso parte, tra gli altri: il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo Lorenzo Sospiri; i suoi due vice Roberto Santangelo e Domenico Pettinari; il vice presidente della Giunta Emanuele Imprudente; i consiglieri regionali Pietro Smargiassi, Sara Marcozzi, Giorgio Fedele, Barbara Stella, Americo Di Benedetto, Giovanni Legnini.
VICINI AI TERRITORI COLPITI. Fico, arrivato all'Aquila poco dopo le 9 accompagnato dal vice presidente della Camera Ettore Rosato, ha aperto il suo intervento ricordando proprio il terremoto. «Abbiamo voluto fortemente essere qui oggi. Presentare il rapporto sullo stato della legislazione all'Aquila nell'anno del decennale», ha detto, «ha un significato importante. Significa che le istituzioni sono vicine ai territori colpiti dal terremoto 2009. Voglio ricordare che la Camera dei Deputati ha versato più di 160 milioni di euro di risparmi per la riparazione dei danni provocati dai terremoti verificatisi in Italia a partire dal 2009. Inoltre, stiamo cercando di fare un percorso insieme alle Regioni colpite dagli eventi del 2016 e 2017: dobbiamo esser loro vicini, affinché la ricostruzione proceda il più velocemente possibile».
LA VISITA IN CENTRO. Subito dopo la fine della tavola rotonda, la delegazione di Fico e Rosato ha compiuto una passeggiata in centro storico visitando prima il Palazzetto dei Nobili (restaurato nel 2012 con una donazione di oltre 1 milione di euro della Camera dei Deputati, grazie ai contributi versati non solo dai deputati ma anche dai dipendenti) e dove ha incontrato il sindaco Pierluigi Biondi, e con alcuni tecnici che gli hanno illustrato lo stato di avanzamento dei lavori più importanti nella zona, tra questi quelli relativi alla ristrutturazione di palazzo Margherita, sede del Comune fino al giorno del sisma del 2009. A seguire, ha visitato Piazza Duomo e la chiesa di S. Maria del Suffragio, per poi fare un'ultima tappa a Palazzo dell'Emiciclo.
SEGNALE IMPORTANTE. «La visita del Presidente della Camera Roberto Fico è un segnale importante per l'intero Abruzzo e soprattutto per le zone terremotate, dal sisma del 2009 fino a quello del 2016. Ho detto a Fico che questa Regione si sta rialzando, ma ha ancora bisogno delle istituzioni», ha dichiarato Lorenzo Sospiri. «I dati della Decima Legislatura», ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale, «dicono che in Abruzzo c'è stata una netta prevalenza dei progetti di legge di iniziativa consiliare (432) rispetto a quelli di iniziativa della giunta (87) e che, tra le leggi regionali approvate, quelle d'iniziativa consiliare sono di più (156) rispetto a quelle dell'esecutivo (55). Una particolare segnalazione» ha aggiunto Sospiri «merita il positivo dato relativo alla bassa percentuale di leggi impugnate dal Governo rispetto a quelle approvate: solo il 10% nella Decima Legislatura, rispetto al 18% nella Legislatura precedente».
TROPPE LEGGI, SNELLIRE. Un'analisi storica condotta sulla legislazione regionale ha evidenziato come l'Abruzzo sia in assoluto la Regione più prolifica d'Italia per numero di leggi approvate: ben 3.660, dal 1972 al 2018. «Ciò rende importante portare avanti un'azione sistematica di snellimento e razionalizzazione» ha osservato Sospiri «già intrapresa con la legge 45 del 2013 e proseguita di recente con l'approvazione di un provvedimento di semplificazione che ha disposto in un colpo solo l'abrogazione di 446 leggi obsolete».

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