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Pescara, 29/03/2024
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Data: 27/12/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Gerosolimo e Di Matteo, strade diverse Di Stefano pronto a schierare le liste

PESCARA «Sono in riflessione». Donato Di Matteo risponde così se chiedi a chi andrà il sostegno della lista civica Abruzzo Insieme messa in piedi dal medico di Roccamorice dopo lo strappo con Luciano D'Alfonso. Il fatto è che l'altro maggiore azionista di questo progetto, Andrea Gerosolimo, anche lui ex assessore regionale della giunta D'Alfonso, ha già puntato la bussola verso il candidato del centrodestra, Marco Marsilio, guardando con interesse al simbolo delle scudo crociato rimesso in pista da Gianfranco Rotondi e Enrico Di Giuseppantonio. Di Matteo, da sempre uomo della sinistra, è invece tentato di offrire il suo consistente pacchetto di voti della Val Pescara a Giovanni Legnini, dopo avere avuto un'accoglienza freddina dall'altra parte, in particolare dal coordinatore regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma. Ma la decisione è agli sgoccioli, anche perché il tempo è quasi scaduto.
SPINA STACCATA
Lo stesso dicasi per l'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, che nei due giorni di festa ha preferito staccare la spina per rifugiarsi in famiglia, nonostante le sollecitazioni giunte da più parti: «Come ho detto ai tanti esponenti del centrodestra che mi hanno cercato durante il Natale, io, da cattolico tradizionalista, ho accantonato i temi della politica per questi tre giorni e tornerò a pensarci dal 27 (oggi) quando, in serata, incontrerò i miei amici e insieme faremo le opportune riflessioni»
Gli amici sono quelli di Civiche per l'Abruzzo, il cartello che già da tempo ha indicato il politico teatino come candidato governatore. Uno strappo difficile da digerire nella coalizione di centrodestra, dove si sta facendo il possibile per convincere lo storico esponente della destra teatina a rientrare nei ranghi. Di Stefano, che ha sperato sino alla fine di essere lui l'uomo giusto per mettere tutti d'accordo, è stato invece spiazzato dalla candidatura a governatore di Marco Marsilio. L'impressione è che la decisione di correre da solo, con il sostegno del cartello di civiche, sia ormai presa. A meno di sorprese dell'ultima ora. Ma da questo vasto arcipelago che sta proliferando attorno e dentro i partiti, le sorprese sono solo all'inizio.
Avanti Abruzzo, l'altro cartello che fa capo al Psi di Giorgio D'Ambrosio, i Liberal di Daniele Toto e l'Idv di Lelio De Santis, la sua scelta l'ha già fatta, come spiega D'Ambrosio: «Sì, andiamo compatti su Legnini. La lista è già pronta al 70% e sarà completata nei prossimi giorni. Condividiamo questa alleanza civica, liberale e progressista che va oltre i partiti tradizionali. Contiamo - aggiunge D'Ambrosio - di dare un contributo elettorale che ci porterà alla vittoria». Il segretario del Psi informa che le candidature a cui sta lavorando Avanti Abruzzo saranno di assoluto rilievo: «Vogliamo dare al nostro Abruzzo un'amministrazione in grado di affrontare e risolvere le tante problematiche ancora presenti, iniziando dal lavoro, la sanità, l'equità sociale, le riforme». In questo caso il vantaggio della lista è che, avendo tra i suoi simboli quello dell'Idv, non sarà necessaria la raccolta di firme. Incombenza invece necessaria per le altre liste civiche, chiamate ad accompagnare la proposta di candidatura in Corte d'Appello con almeno 1.600 firme.

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