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Data: 23/02/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Tensioni nel Pd: Lolli abbandona l’assemblea

Malumorie alta tensione all’assemblea locale del Pd post voto.Dopo aver discusso fino alle 20.30 e dopo aver assistito a scambi ad alta tensione fra Maurizio Capri e Giovanni Lolli (quest’ultimo ha abbandonato i lavori) i presenti hanno deciso di aggiornare la seduta a domani pomeriggio. Dopo la pacata relazione del segretario Stefano Albano, per il quale il bicchiere è comunque mezzo pieno, alcuni interventi hanno messo in luce il problema della sconfitta di Pierpaolo Pietrucci. Dovesono andati a finire i suoi voti? E’ stato questo il quesito che ha scaldato gli animi e che avrebbe provocato lo scontro dialettico fra Capri e Lolli. Eppure l’assemblea era cominciata bene in quanto il segretario aveva messo in luce il positivo risultato del “modello Legnini” che ha portato la coalizione al 32% in provincia. Il Pd avrebbe comunque preso atto amaramente che è ormai finita la fase dell’autosufficienza del partito. Ripartire dunque dal modello Legnini. Avrà fatto bene il Pd a “prestare” ad altre liste i propri esponenti? È stata una giusta scelta puntare solo su Di Pangrazio nella Marsica? Se all’Aquila il partito ha raggiunto il 13%(con Legnini al 38%)ha perso molto proprio nel fortino dell’ex presidente del consiglio regionale uscente attestandosi alla fine sull’8,8% in provincia. Sullo sfondo della sconfitta sembravi sia ancora lo strascico del duello Pietrucci-Di Benedetto. Conti alla mano in molti hanno compreso che a far perdere Pietrucci, in realtà, non sono stati i voti dei vari Di Paolo, Santilli, e DeCrescentiis, ma piuttosto i molti esponenti Pd che avrebbero votato per Chicco Di Benedetto e per Emanuela Iorio, da tempo fuori dal Pd. Questa consapevolezza deve aver provocato l’intervento scomposto di Maurizio Capri che ha interrotto Giovanni Lolli, il quale nell’ambito di un discorso generale si era detto comunque compiaciuto dell’ingresso di un aquilano. C’è stato anche chi ha chiesto agli esponenti storici del partito (vedi la triade Lolli, Cialente Pezzopane) di cedere il passo. Ripartire dunque, ma da dove? A non parlare in occasione dell’assemblea sono stati proprio Massimo Cialente e Stefania Pezzopane che prenderanno la parola domani. Il più atteso tuttavia è proprio l’intervento di Pierpaolo Pietrucci.

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