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Pescara, 28/03/2024
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Data: 28/02/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Lega e Forza Italia sugli assessori è muro contro muro

L'AQUILA Nonostante i contatti febbrili, la quadratura sulla nuova giunta regionale appare ancora complessa. Ci si attendeva molto dal faccia a faccia romano, previsto per il tardo pomeriggio di ieri, tra il governatore Marco Marsilio e il leader abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma. In realtà l'incontro c'è stato, ma procrastinato alle 20.30. Ed è servito per ribadire una linea, concordata con Salvini (e confermata proprio ieri), già ampiamente acclarata: cinque postazioni, tra cui la presidenza del consiglio. Con un paio di ore anticipo (intorno alle 18), il coordinatore di Forza Italia, Nazario Pagano, a Pescara ha riunito i consiglieri regionali eletti: Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo e Umberto D'Annuntiis. A loro ha ufficializzato l'esito dell'interlocuzione avuta con i vertici del partito, Berlusconi e Tajani. E cioè che Forza Italia ribadisce, anche qui, la richiesta di due assessorati. «Non vogliamo creare problemi dice Pagano e ci poniamo con atteggiamento collaborativo. Chiediamo solo di rispettare quello che emerge dal voto e di calcolare il nostro peso politico. Mi riferisco alla lealtà dimostrata e al contributo dato nella scelta della candidatura di Marsilio. E poi c'è l'aspetto della competenza: Forza Italia può mettere a disposizione profili utilissimi all'attività di governo».
L'ipotesi di un sottosegretario azzurro non convince. «Dovrebbe essere una figura di fiducia del presidente dice Pagano non uno strapuntino». Anche perché Lorenzo Sospiri, pur non commentando l'indiscrezione sul suo nome, da più votato in assoluto preferirebbe nettamente cimentarsi con l'attività di governo, avendo consolidato una comprovata esperienza in aula.
SCENARI
La Lega in mattinata aveva chiarito i criteri di scelta al suo interno: «Assessori di preferenza ma di competenza ha detto Bellachioma -. Il nostro leader ha sulla scrivania i profili di tutti e dieci i consiglieri regionali eletti in Abruzzo. Sulle decisioni interverrà direttamente Matteo». La richiesta dei cinque posti è «ufficiale e inamovibile, ma lo stesso Bellachioma ha detto che «ci sono delle variabili che potrebbero far quadrare il cerchio, ne parlerò con Marsilio». Cosa avvenuta nelle riunione di ieri sera. Bellachioma ha tenuto il canale aperto anche con Gianluca Zelli, leader di Azione Politica che, anche in questo caso, ribadisce la richiesta di un assessorato. A questo punto il passo indietro di Fratelli d'Italia pare quasi inevitabile, ma non sarà sufficiente. Sarà necessario che qualcuno ceda dalla posizione perentoria per sbloccare l'impasse. A Marsilio la complicata mediazione.
Sul piano tematico ieri è arrivato un input importante da Pierluigi Biondi, sindaco dell'Aquila: «Uniformare i processi economici dei territori, garantendone la specificità pur conformandoli al dinamismo dell'attualità, è la madre delle sfide che il nuovo governo regionale è chiamato ad affrontare per superare il modello di un Abruzzo a due velocità. Il calo delle partite Iva nella città dell'Aquila e il contestuale aumento registrato in quella di Pescara, certificato dall'osservatorio del ministero dell'Economia e delle finanze, ripropone, con l'algida asetticità dei numeri, un tema che non può più essere eluso dall'intera classe dirigente abruzzese».

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