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Data: 19/12/2018
Testata giornalistica: Il Messaggero
Ponte di Genova, via a Fincantieri Costerà 202 milioni, pronto nel 2019

ROMA Non avrà gli stralli, perché ai genovesi è rimasta «una avversione psicologica» ai tiranti dopo la tragedia di Ponte Morandi, ma avrà lo spirito della città, anche grazie alla forma che ricorda la chiglia e la prua di una imbarcazione. Il nuovo viadotto autostradale di Genova, come anticipato dal Messaggero, sarà costruito in base al disegno di Renzo Piano da Fincantieri e Salini Impregilo, insieme con Italferr (il raggruppamento si chiamerà PerGenova). E sarà pronto per Natale 2019. L'attesa decisione della struttura commissariale di Marco Bucci è arrivata nel pomeriggio di ieri con la firma del decreto che fissa a 202 milioni al netto dell'Iva il costo. «Renzo Piano sarà supervisore per garantire la qualità del progetto» ha annunciato Bucci. L'architetto ha affidato le sue parole a una lettera: «È un grande onore dopo questo confronto, costruttivo per tutti, poter dare il mio contributo alla città di Genova, mia città d'origine. È stata scelta una grande squadra di ingegneri e costruttori, capaci di affrontare questo lavoro con rapidità, competenza e professionalità». E ha commentato poi: «Sarà un ponte bello, com'è intesa la bellezza a Genova. Semplice ma non banale. Un ponte di acciaio, sicuro e durevole. Perché i ponti non devono crollare». Bucci ha ringraziato Cimolai, l'azienda di Pordenone esclusa dal testa a testa finale che resta comunque «a disposizione in caso di necessità», e l'architetto Santiago Calatrava che ha firmato tre progetti. Una nota del gruppo di Pordenone ha smentito la notizia di possibili ricorsi. Sta di fatto però che il progetto Cimolai sarebbe costato meno (161 milioni con appena 9 mesi di lavori). Soddisfatto il governatore ligure Giovanni Toti: «Costruiscono tre eccellenze italiane».
I PASSAGGI
Il Morandi, crollato il 14 agosto sarà sostituito da un viadotto classico con un impalcato che poggia su piloni esili. Nella forma ricorda lo scafo tondeggiante di una imbarcazione e avrà 43 torri faro lungo la sede stradale in ricordo delle vittime. Sarà a sei corsie e avrà un passaggio pedonale. Resta fuori Autostrade, come aveva detto il ministro Di Maio subito dopo la tragedia: «Lo avevamo promesso alle famiglie delle vittime che non avrebbero posato neppure una pietra», ha commentato ieri.
«Dodici mesi per far ripartire Genova: questo il sogno che ci accingiamo a regalare subito prima di Natale ai genovesi» ha detto Pietro Salini. «Fin dal primo momento Fincantieri si è resa disponibile, lo dovevamo a Genova e alla Liguria - ha detto l'ad di Fincantieri Giuseppe Bono - Sarà il migliore esempio di un'Italia che se unisce le proprie eccellenze può fare sistema e compiere grandi opere».
Secondo le previsioni la ricostruzione dovrebbe partire il 31 marzo, con la demolizione in corso, ma già il primo febbraio i costruttori saranno al lavoro per le opere propedeutiche. Il cantiere per la demolizione è stato aperto sabato con cinque ditte - Fagioli, Omini, Vernazza, Ipeprogetti e Ireos - per un lavoro di 19 milioni.
«Il ponte è stato scelto tenendo conto di costi, estetica, solidità, tempi» ha detto Bucci. Nel decreto vengono considerati positivamente i materiali, «struttura mista in acciaio e cemento armato», le modalità esecutive «in grado di ridurre i tempi di realizzazione e la riduzione delle interferenze con le infrastrutture e i sottoservizi».

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