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Data: 21/02/2019
Testata giornalistica: Mapero'
Comanda Salvini

Ma quale accordo, nessun accordo con gli azzurri. La Lega gonfia il petto, 4 assessorati più la presidenza del Consiglio regionale e a uno degli assessori la vice presidenza della giunta. Queste le richieste, su quello che avanza si scornassero gli altri alleati. Insomma, da Roma Giuseppe Bellachioma ribadisce il suo no a una marcia indietro, neppure a una marcetta, perché quando sei incudine statti e quando sei martello batti. E la Lega ora è più che mai martello.

Ma slittano le trattative per la nuova giunta regionale abruzzese, slittano probabilmente a inizio della prossima settimana perché l’iter per la proclamazione degli eletti comincerà soltanto stamattina e ci vorranno un po’ di giorni per ultimare il procedimento.

Il centrodestra quindi per il momento procede in ordine sparso: viste le richieste della Lega, rinsaldate dopo la riunione di lunedì sera alla presenza del responsabile organizzativo del partito e braccio destro di Salvini, Alessandro Panza, calato apposta da Milano, non ci sono molte speranze per gli alleati. La coperta è corta, e probabilmente Forza Italia si dovrà accontentare di un solo seggio, e Fratelli d’Italia si dovrà contendere quello rimanente con Azione politica.
Salvini con Alessandro Panza

Ma proprio Azione politica diventa l’anello più debole della catena: come può una lista che ha eletto un solo consigliere rivendicare una poltrona in giunta? La ragione ufficiale non si sa, ma Zelli insiste. Anche se negli ambienti aquilani si diceva proprio ieri che alla fine il ricorso presentato da Emilio Iampieri per l’attribuzione dei seggipotrebbe far fuori Roberto Santangelo, l’unico consigliere eletto in quota Zelli all’Aquila. E questo in seguito a un’interpretazione della legge elettorale che porterebbe a calcolare l’assegnazione dei seggi in base al quorum delle liste. Se così fosse né Mauro Febbo né Lorenzo Sospiri (come si diceva negli ultimi giorni), rischierebbero nulla.

La riunione di lunedì sera con gli eletti (e anche con i primi non eletti) è servita a dettare le nuove regole di comportamento per i neo consiglieri (molti dei quali diventeranno assessori): regole che sono state impartite a suo tempo anche ai parlamentari. Quindi riassumendo: profilo basso, poche dichiarazioni, tanto le decisioni verranno prese direttamente a Roma da Matteo Salvini, ha ribadito Panza. Il vice premier sta già esaminando i vari curriculum degli eletti per individuare i nomi degli assessori. Conclusa la riunione, i leghisti si sono spostati a Roseto al ristorante Manetta per la cena di rito, alla quale hanno partecipato i consiglieri, il parlamentare Giuseppe Bellachioma e lo stesso Panza.

Ma c’è un’altra notizia che ha dato il responsabile organizzativo ai consiglieri leghisti: l’Abruzzo sarà una delle poche regioni italiane che non avrà un commissario. Sarà quindi lo stesso Bellachioma a traghettare la Lega verso il nuovo partito federale, “Lega Salvini premier” che qui si chiamerà “Lega Salvini Abruzzo”.

ps: Per il resto, zitti e mosca. Comanda Salvini, con buona pace di Marsilio.

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