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Pescara, 19/04/2024
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Data: 16/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Contro le targhe alterne insegne dei negozi spente. Commercianti e artigiani danno il via da oggi alla protesta, martedì il sit-in. Micropolveri ancora sotto i limiti durante il blocco del traffico di giovedì scorso

PESCARA Esplode la protesta di commercianti e artigiani contro le targhe alterne. Ieri tutte le associazioni di categoria, in una nota congiunta, hanno annunciato la prima iniziativa: da stasera, alle 20, tutte le attività spegneranno le insegne per contestare la misura contro lo smog, adottata già per due volte dall’amministrazione comunale. Poi, lunedì tutte le sigle chiederanno un incontro al prefetto e martedì verrà organizzata una manifestazione davanti al Comune. Ma è molto probabile che l’amministrazione annunci la sospensione delle targhe alterne prima dell’inizio della prossima settimana. Del resto, i valori delle micropolveri sono al di sotto dei limiti ormai da alcuni giorni e anche giovedì scorso, durante il blocco del traffico, si è registrato un nuovo miglioramento. In via Firenze, le centraline hanno segnalato 28 microgrammi per metro cubo, contro il limite di 50; in via Sacco, 37; in viale Bovio, 26; nella zona del teatro D’Annunzio, 17; in piazza Grue, 18. Tra l’altro il maltempo, che andrà avanti all’inizio della settimana prossima, dovrebbe incoraggiare l’amministrazione a prendere la decisione di sospendere l’ordinanza. Il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio, tuttavia, appare prudente al riguardo. «Aspettiamo di vedere altri dati sulle micropolveri e poi decideremo», ha detto anche ieri. In questa situazione di incertezza, il Movimento 5 Stelle è intervenuto per chiedere al sindaco Marco Alessandrini di togliere la delega al traffico a Del Vecchio. Contestualmente, i grillini invitano l’amministrazione a ritirare al più presto l’ordinanza sulle targhe alterne. «Qualora questa richiesta di assoluto buon senso dovesse rimanere inascoltata», ha scritto il Movimento 5 Stelle in una nota, «si inviteranno tutti i consiglieri comunali a sottoscrivere una richiesta ufficiale, indirizzata al sindaco, per ritirare la delega alla mobilità all’assessore Del Vecchio». «Mentre Del Vecchio mostra i muscoli alla sua maggioranza, che si dichiara non convinta del provvedimento», hanno fatto presente i consiglieri 5 Stelle, «la città è paralizzata da un’ordinanza inutile e dannosa, sia per il commercio, che per le esigenze dei cittadini». «I costi causati da questa decisione», hanno aggiunto, «sono sproporzionati rispetto ai benefici che, peraltro, sono stati già raggiunti grazie al vento forte. Vento che ha spazzato via le micropolveri». Sulla stessa linea le associazioni dei negozianti e degli artigiani, che da oggi fanno partire la protesta simbolica con lo spegnimento delle insegne, a partire dalle 20. All’iniziativa hanno aderito Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Casartigiani. L’obiettivo è quello di contestare «la farsa delle targhe alterne che il Comune sembra intenzionato a portare cocciutamente e insensatamente avanti». «Finora, i negozi hanno evitato di mortificare la città lasciandola al buio nelle ore serali», hanno fatto presente le associazioni, «ma visto che il Comune continua a mortificare la città desertificandola di giorno, da oggi contribuiremo anche noi lasciando al buio le vie cittadine». «In mancanza di segnali di apertura da parte del Comune», hanno avvertito le cinque organizzazioni, «chiederemo di essere ricevuti dal prefetto lunedì, per poi recarci, martedì alle 12,30, davanti al Comune per manifestare il dissenso unanime di cittadini e imprese».

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