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Pescara, 23/04/2024
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Data: 17/01/2016
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Stop ai rincari su A24 e A25» In campo i parlamentari. Ieri l’incontro promosso da Cna e Federconsumatori D’Alfonso: limite 2 per cento

PESCARA Per il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, la strada da percorrere è quella della sterilizzazione degli aumenti al 2% per un congruo numero di anni, pretendendo allo stesso tempo importanti e urgenti interventi di manutenzione e nuovi servizi: «Una trattativa su basi realistiche e certe -ha detto ieri nell'incontro organizzato da Cna Fita e Federconsumatori-, che tuteli le giuste aspettative delle imprese e dei pendolari, garantendo la sicurezza di chi viaggia, ma anche il legittimo interesse dei gestori delle autostrade per Roma a remunerare i propri investimenti».
DOSSIER A scorrere il dossier ieri consegnato ai parlamentari abruzzesi, il rincaro delle tariffe sulla Strada dei Parchi (l'ultimo il primo gennaio scorso: +3,45%) è a dir poco ingiustificato: «Secondo la relazione della vigilanza sulle concessionarie autostradali per l'anno 2014 del Ministero dei Trasporti -si legge- , al 2014 Strada dei Parchi, rispetto ad altre infrastrutture autostradali in concessione, presentava zero rilevatori di nebbia e di ghiaccio, una percentuale di punti di rifornimento e di stalli per veicoli pesanti in aree di servizio notevolmente inferiore al numero degli stalli di altre autostrade, nessuna produzione di energia fotovoltaica, né certificazioni di qualità». Di qui la richiesta di una moratoria di almeno tre anni sulle tariffe e meccanismi compensativi per chi l'autostrada la utilizza per lavoro. «L'aumento concesso a Strada dei Parchi -contestano consumatori e associazione delle piccole imprese del trasporto- è secondo solo a quello concesso a Satap Tronco A4 Spa gestore della Milano-Torino, pari al 6,50%. Mentre le gran parte delle altre concessionarie italiane, 20 su 27, non ha ottenuto aumenti».
I parlamentari intervenuti (Castricone, Melilla, D'Incecco, Fusilli e Vacca) hanno assicurato già nelle prossime settimane l'avvio di una iniziativa comune, rivolta a governo e gestore, per andare incontro alle richieste dei consumatori. Se con il braccio di ferro o la stretta di mano, molto dipenderà dalla disponibilità di Toto.

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