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Pescara, 20/04/2024
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Data: 17/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Rincaro pedaggi autostradali, la Cna chiede 3 anni di blocco. Appello ai parlamentari

PESCARA La Cna Abruzzo chiede ai parlamentari abruzzesi di intervenire sul governo Renzi affinché imponga una moratoria sugli aumenti dei pedaggi autostradali per almeno tre anni dopo l'ennesimo aumento da parte di Strada dei Parchi che gestisce A24 e A25. «In Italia» spiega la presidente della Cna-Fita Cinzia Franchini «fra le poche cose puntuali c'é solo l'aumento dei pedaggi stradali ad inizio anno. Noi come Cna Fita siamo l'unica associazione che propone al ministero di cambiare rotta a 360 gradi. È un tema complesso che deve essere affrontato perché questi aumenti vanno a gravare sui pendolari, cittadini e soprattutto sugli autotrasportatori. Auspichiamo che i parlamentati presenti abbiano voglia di affrontare il problema». «L'aumento» aggiunge «è doppio rispetto al tasso inflattivo e riteniamo che è arrivato il momento di dire basta. Chiediamo di congelare per almeno tre anni gli aumenti deliberati sulle autostrade abruzzesi. Aumenti importanti rispetto anche alle altre autostrade italiane. Sono aumenti ingiustificati in un momento in cui l'economia abruzzese è in difficoltà». Per Gianni Melilla, deputato di Sel, «l'aumento del 3,45% segue altri aumenti simili. Siamo ad un aumento del 187% negli ultimi tredici anni. Io sono stato critico dall'inizio con questa privatizzazione, pensando che il controllo debba essere dello Stato. La realtà è che abbiamo una autostrada che presente delle criticità. I servizi non sono quelli di altre autostrade per questo dobbiamo iniziare una grande iniziativa popolare e invito le varie organizzazioni a mobilitarsi». Secondo il deputato Pd, Gianluca Fusilli, «è evidente che esiste un problema fra le tariffe e i servizi offerti, considerando anche la morfologia dell'autostrada che collega la fascia adriatica alla Capitale. Dobbiamo trovare una strada per arrivare ad una interlocuzione e una trattativa con Governo e Concessionario». Il parlamentare del M5S Gianluca Vacca crede «che la proposta di presentare una mozione e chiedere impegni certi al Governo sia la strada migliore».

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