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Pescara, 24/04/2024
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Data: 13/04/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Concorsi pilotati. Arrestato in Umbria.il segretario Pd. Ai domiciliari anche l’assessore dem Barberini. Indagata la presidente della Regione Catiuscia Marini

Per gli inquirenti era un «sistema che andava avanti da sempre » quello con cui sono stati «condizionati e sostanzialmente falsati», come scrive il gip, da esponenti di primo piano del Pd umbro 11 concorsi per una trentina di assunzioni all’ospedale di Perugia per primari, medici, infermieri e ausiliari fino ad arrivare alle categorie protette. Una «spartizione» di vincitori e idonei che ha portato agli arresti domiciliari l’assessore regionale alla sanità Luca Barberini, il segretario regionale del Pd (ora commissariato da Nicola Zingaretti) Gianpiero Bocci, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Emilio Duca e quello amministrativo Maurizio Valorosi. La presidente della Regione Catiuscia Marini, anche lei del Partito democratico, è invece indagata a piede libero. Per la procura «in più occasioni» si sarebbe interessata ai concorsi. L’indagine, condotta dalla guardia di finanza, è andata avanti per mesi. Con intercettazioni telefoniche a attività d’indagine a riscontro. Complessivamente sono 35 le persone indagate. A chi doveva superare le prove - scrive ancora il gip nell’ordinanza di applicazione delle misure cautelari - venivano fornite «le tracce d’esame e gli indirizzi della commissione in ordine alle valutazioni da assegnare ai candidati». In particolare secondo l’accusa Barberini avrebbe interferito in quattro concorsi e Bocci in tre (in passato è stato sottosegretario all’Interno in tre Governi del Pd). Questi, avrebbe anche passato agli altri indagati informazioni sull’indagine. Per questo deve rispondere di favoreggiamento. Secondo il gip alla base delle esigenze cautelari per i due c’è «l’abile sfruttamento di un efficiente e solido sistema clientelare e la stabile utilizzazione delle funzioni e del ruolo istituzionale rivestito per finalità illecite». Più in generale per il giudice che ha disposto le misure cautelari «dall’insieme degli elementi raccolti deriva un chiaro quadro di abituale attività illecita ». Delineato anche dalle intercettazioni agli atti. «Messaggio da Bocci... vuole gli orali, le domande orali», dice il direttore amministrativo Valorosi al dg Duca. L’inchiesta ha subito provocato un acceso dibattito politico. Lega e M5s sono passati all’attacco. «Senza entrare nel merito degli ultimi arresti i cittadini dell’Umbria sono mal governati da troppo tempo; elezioni regionali subito» chiede Matteo Salvini. «Quel che è accaduto in Umbria è molto grave, lo è soprattutto perché parliamo della salute delle persone, su cui per anni la politica ha speculato senza mostrare vergogna. Dobbiamo togliere la sanità pubblica dalle mani dei partiti. Bisogna slegare le nomine dalla politica. Bisogna fare una legge per introdurre un sistema più meritocratico, con concorsi trasparenti » afferma Di Maio. E la ministra della sanità Grillo precisa: «Spezzare il legame politica-poltrone è una nostra battaglia storica ».

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