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Pescara, 19/04/2024
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Data: 27/05/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Abruzzo alle urne. Pescara aspetta il Sindaco e spinge a destra l'Europa

PESCARA Il nome del nuovo sindaco è custodito nelle urne e per conoscerlo bisognerà attendere il tardo pomeriggio di oggi. In alternativa conosceremo i due che tra gli otto in corsa a Pescara si sfideranno al ballottaggio del 9 giugno. L'affluenza in città ha superato di poco il 60%, in una domenica di pioggia che non ha incoraggiato gite fuori porta. Il centrodestra, sulla spinta della Lega e non solo, spera di archiviare la pratica al primo turno con Carlo Masci, ma la frammentazione dell'elettorato in conseguenza dei tanti sfidanti - Marinella Sclocco, Stefano Civitarese, Gianni Teodoro solo per il centrosinistra, poi i cinquestelle che con Erika Alessandrini fanno corsa a sè come pure Carlo Costantini con il suo polo civico, ed ancora Casapound con Mirko Iacomelli e Riconquistare Pescara con Gianluca Baldini - potrebbe portare con buona probabilità ai tempi supplementari. I primi dati delle Europee riflettono l'atteso balzo della Lega e l'altrettanto atteso calo dei cinquestelle, con un Pd in recupero. Un voto ideologico che se confermato a Pescara può solo fornire sensazioni e indicazioni di massima per immaginare l'esito delle amministrative, condizionato tuttavia da fattori localistici che portano a scelte spesso diverse tra i due voti, come insegna l'esperienza delle precedenti consultazioni.
SOSTITUITI 90 PRESIDENTI
A Pescara 103.347 gli aventi diritto al voto per le comunali, di cui 48.346 uomini e 55.001 donne; è invece di 100.415 la platea per le Europee. Ben 170 i seggi più quattro speciali: due all'ospedale Santo Spirito, uno alla casa di cura Pierangeli e uno al carcere di San Donato. Il servizio elettorale del Comune, coordinato dal dirigente Luigi Addario di concerto con la Corte d'Appello e la Prefettura, ha dovuto sostituire 90 presidenti di seggio che hanno rinunciato all'incarico per ragioni personali: tra le più ricorrenti, la comunione di un figlio. All'appello sono mancati anche alcuni scrutatori, in questo caso sostituiti dagli stessi presidenti di seggio. Nessuna emergenza particolare è stata registrata nella giornata del voto, spiegano da Palazzo di città. Gli uffici di piazza Italia hanno prontamente procurato documenti in sostituzione di quelli scaduti o anche, in numero maggiore, tessere elettorali che avevano esaurito gli spazi.
I CANDIDATI
Gli otto aspiranti sindaci hanno votato tutti in tarda mattinata. Marinella Sclocco alle 12 alle elementari di via Regina Elena, «poi sono stata in famiglia con mamma Annamaria e i miei nipoti, una giornata serena aspettando quel che sarà». In serata Sclocco è andata allo stadio per seguire Pescara-Verona così come hanno fatto Carlo Costantini, Stefano Civitarese e Carlo Masci. Costantini ha votato a mezzogiorno con la moglie Giulia in via Milano, ha pranzato in famiglia e oggi seguirà le operazioni di spoglio dalla sede del comitato in via Carducci. «Ho buone sensazioni, vedremo», il suo commento. Civitarese ha votato a Spoltore «dunque solo per le Europee» ha detto: non essendo residente a Pescara, non ha potuto mettere la preferenza sul proprio nome. Voto a mezzogiorno anche per Carlo Masci che insieme con la figlia Angela ha infilato le schede nell'urna della sezione 34 in via Gioberti. «Ho trascorso il resto della giornata a casa e poi al comitato elettorale di viale Bovio, in modalità tranquillo, poi serata allo stadio» ha dichiarato. Gianni Teodoro ha atteso le 13,30 per presentarsi alla sezione 76 in via del Santuario e si è poi concesso un pomeriggio in relax. Voto in compagnia per Erika Alessandrini che alle 11,30 ha varcato la soglia della scuola di via del Concilio insieme con un gruppo di amici tra cui la sorella Roberta ed Enrica Sabatini, pure lei votante in quel plesso: «Il sostegno della gente è stato costante, avverto una bella energia, vedremo» ha detto Erika incrociando le dita. Oggi seguirà lo scrutinio al comitato di corso Vittorio Emanuele 75. Voto alle 11,30 anche per Gianluca Baldini di Riconquistare Pescara, «all'elementare 11 Febbraio 1944 a Colle Pineta». Mirko Iacomelli di Casapound chiude la rosa degli otto aspiranti. Stasera sapremo se tra loro c'è il nuovo sindaco di Pescara.

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