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Data: 28/05/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Elezioni amministrative 2019 (Giulianova) - Costantini-Tribuiani si va allo spareggio

GIULIANOVA È stato un pomeriggio vissuto sul filo del rasoio con tre candidati sindaci che si sono inseguiti, sorpassati e poi di nuovo tornati primi ed ultimi fino al verdetto finale: ballottaggio tra Jwan Costantini, con il suo Polo civico Giulianovaprimaditutto e Pietro Tribuiani, candidato della Lega, ma sostenuto dai partiti ufficiali di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Idea. Costantini, prima che scendessero le ombre delle sera si è illuminato del primo posto lasciando a Tribuiani e a Franco Arboretti (poi arrivato terzo) il compito ed il dovere di contendersi il secondo posto sulla strada del ballottaggio. Ci è riuscito Tribuiani lasciando ad Arboretti la delusione di non arrivare in finale dopo essere più volte risultato secondo ed addirittura primo per quanto riguarda le preferenze in alcune sezioni.
DIFFERENZE
voti per Costantini sono stati 4009 con il 31-32 per cento, 2747 voti per Tribuiani con il 28 ed infine terzo posto ad Arboretti con il suo Cittadino governante con 3331 voti ed il 25 per cento. Insomma tra i due poco più di 400 voti distacco. Penultimo posto a Mauro Di Criscenzo del Movimento 5 stelle ed in coda è arrivato Gabriele Filipponi del partito democratico. Nel dopo gara interviste di fuoco, soprattutto tra gli sconfitti ed ancora di più a sinistra. Prima dei parlare dei vincitori, ecco Franco Arboretti: «Mandare al ballottaggio due liste di centrodestra non è una bella pagina che scrive la città di Giulianova. Noi abbiamo svolto una campagna elettorale sobria e senza promesse perché potevano promettere soltanto serietà ed onestà. In alcune sezioni, specie a Colleranesco, non tutto ci è parso chiaro, ma vedremo nel dettaglio nei prossimi giorni».
Va detto che sempre ieri, nel corso dello scrutinio, il mancato candidato sindaco della lista di sinistra Bella Giulianova, Dino Macera, ha ammesso che «abbiamo dato ai nostri indicazioni di votare Franco Arboretti e credo che anche molti del Pd abbiamo fatto la stessa scelta». «Complimenti a tutti per questi giochetti- ha dichiarato subito dopo Filipponi- ci hanno spogliato prima del ballottaggio e adesso voglio vedere che cosa ci farà Arboretti con quei voti e se saranno contenti quelli che hanno votato in questa direzione. Peccato che non prenderemo il seggio altrimenti ci sarebbe stato da divertirsi».
SCONFITTI
Tra gli sconfitti c'è anche Mauro Di Criscenzo del Movimento 5 stelle. «Che potevano fare in quindici contro un esercito di candidati, tantissimi sia quelli di Costantini che di Tribuiani. Cosa faremo per il ballottaggio? Come sempre non daremo alcuna indicazioni di voto». Pietro Tribuiani si dichiarato soddisfatto: «Noi siamo veramente nuovi per questo tipo di competizioni, Costantini invece ha dichiarato di essere sul territorio da cinque anni. Credo che proprio per questo si tratti di un risultato straordinario. Non è vero che eravamo convinti di vincere al primo turno per il fatto che la Lega alle Eueopee aveva centrato un ottimo 36,35 per cento, più di un punto rispetto alla recenti regionali. Ora si apre un'altra partita ed io e la mia ottima squadra lavoreremo ancora di più per arrivare al risultato sperato». Emozionato Iwan Costantini, festeggiato dai suoi ce se fosse già il vincitore. «Ringrazio tutti per l'impegno che hanno profuso, ci siamo battuti contro i partiti tradizionali che non stavano dalla parte nostra. Noi eravamo e siamo 96 candidati che hanno corso fin dal primo giorno e siamo riusciti a farci capire dalla gente, hanno compreso il nostro messaggio, davvero di cambiamento e di rinnovamento e ci hanno accordato la loro fiducia. Ora dobbiamo continuare sulla strada intrapresa, saranno quindici giorni che serviranno non per fare polemiche o per demonizzare l'avversario, cosa che non abbiamo mai fatto, ma ci batteremo per far conoscere meglio il nostro programma».

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