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Pescara, 25/04/2024
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Data: 12/01/2016
Testata giornalistica: Il Centro
Qui Teramo - Brucchi resta al 97° posto in Italia. Pubblicata la classifica del Sole 24 Ore sul gradimento. Il suo commento è evangelico: «Gli ultimi saranno i primi»

TERAMO «Gli ultimi saranno i primi». Il sindaco Maurizio Brucchi si affida al Vangelo per commentare la classifica dei primi cittadini dei capoluoghi italiani stilata dal Sole 24 ore. La graduatoria mette a confronto i dati elettorali con il gradimento successivamente espresso dai cittadini all’inizio dell’anno scorso e in questo primissimo scorcio del 2016. Per Brucchi, dunque, il risultato è tuttaltro che brillante. Il piazzamento al 97° posto lo colloca nel bassifondi della classifica, a pari merito con il collega di Trapani Vito Damiano, e appena sopra i due sindaci collocati in coda. Gli altri tre sindaci dei capoluoghi abruzzesi veleggiano tra la metà e la zona alta della graduatoria ma Brucchi non si sente affatto sminuito e alla citazione biblica aggiunge un lapidario «penso a lavorare». Numeri alla mano, il risultato del sindaco contiene anche una sfumatura positiva: rispetto all’anno passato il gradimento nei confronti del primo cittadino teramano non ha subito ulteriori emorragie. Il 46% incassato da Brucchi è lo stesso di inizio 2015, per cui l’apprezzamento nei suoi confronti è rimasto stabile. Non era andata così l’anno precedente, quando a circa sei mesi dalle elezioni Brucchi si era visto sottrarre dal sondaggio del quotidiano economico il 5,5% dei consensi. Il punto di riferimento dell’indagine, infatti, è il risultato elettorale del 2014 che aveva assegnato al sindaco confermato al ballottaggio poco più del 51% dei voti. Altro spunto consolatorio per Brucchi è la minore perdita di consenso rispetto ai suoi omologhi di Pescara e L’Aquila. La classifica del Sole premia il pescarese Marco Alessandrini, collocandolo al 25° posto nazionale e primo tra gli abruzzesi con il 56%. Rispetto alla tornata elettorale, però, ha perso quasi il 10% del consenso. Anche l’aquilano Massimo Cialente fa registrare una flessione sensibile in confronto al risultato ottenuto nelle elezioni. Il suo 53,5%, che gli vale il 55°, segna un calo del 5,7% nel raffronto con il dato uscito dalle urne. Stabile è, invece, il gradimento del sindaco di Chieti Umberto Di Primio, 41° con il 55%, che però ha superato il giudizio delle urne nel 2015 in un periodo più recente rispetto agli altri tre.

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